Parma, lo sfogo di Lucarelli: “Ci siamo rotti, non ci danno un rigore nemmeno se ci sparano”

Primo posto in classifica a nove punti dalla seconda, con la promozione in Lega Pro sempre sullo sfondo. Ha tanta voglia di tornare nel calcio che conta il Parma, retrocesso in Serie D dopo il fallimento della scorsa stagione. Per i gialloblu, però, oggi è arrivato soltanto un pareggio contro la Ribelle: 1-1 il risultato finale, condizionato dall’inferiorità numerica degli uomini di Apolloni causata da… una maschera di Carnevale!

No, non è uno scherzo, è proprio quello che è successo: Yves Baraye, attaccante senegalese classe ’92, è stato infatti prima ammonito per simulazione, quando in realtà era stato atterrato in area di rigore da un avversario, poi espulso per doppia sanzione per aver esultato al gol del momentaneo vantaggio indossando una maschera di Carnevale. Situazione paradossale che ha mandato su tutte le furie Alessandro Lucarelli, intervenuto al termine del match ai microfoni di Sky Sport: “Abbiamo giocato settanta minuti in dieci per colpa dell’ennesimo errore arbitrale contro di noi – ha dichiarato il capitano del Parma – ci siamo stufati”.

“Non ci danno un rigore a favore nemmeno se ci sparano – continua Lucarelli – Va bene che siamo il Parma, va bene che siamo primi e tutto il resto, ma non dobbiamo ogni volta pagare dazio per questo. Gli arbitri vengono qui e fanno i protagonisti perché la partita va su Sky, se provi a dirgli qualcosa ti rispondono che ci sono le telecamere, che si giocano la loro carriera: per far vedere che non ci aiutano ci danneggiano. Domenica giocheremo contro il Forlì, la terza in classifica: spero che il designatore ci dia un arbitro all’altezza della partita”.