Patrick Cutrone con la maglia del Parma (Credits: Parma Calcio 1913)
L’Atalanta frena al Tardini, primo punto per il Parma di Cuesta targato Patrick Cutrone
Un impatto immediato, deciso, quasi cinematografico. Patrick Cutrone ha impiegato meno di quattro minuti per lasciare il segno con la maglia del Parma, regalando ai crociati il primo punto della stagione in Serie A.
Appena ufficializzato, venerdì 29 agosto, e con alle spalle solo un paio di allenamenti, l’attaccante si è fatto trovare pronto nel momento più delicato della partita.
Cuesta l’ha mandato in campo subito dopo il gol dell’Atalanta firmato da Pasalic e lui ha risposto come fanno i giocatori veri: attacco al secondo palo su colpo di testa di Delprato e pallone spinto in rete per l’1-1.
Esultanza rabbiosa, abbraccio ai compagni e pugno verso la Curva Nord, che lo ha subito adottato. Per entrare nel cuore dei tifosi del Tardini, gli sono bastati pochi minuti e tanta fame.
Al di là del gol del neoacquisto, la squadra di Cuesta ha mostrato personalità e un’identità tattica sempre più riconoscibile. Il pressing alto, aggressivo e coordinato ha messo in difficoltà l’impostazione atalantina, costringendo spesso i nerazzurri a verticalizzazioni affrettate. La tenuta difensiva è stata buona, con una linea arretrata compatta e un centrocampo che ha saputo sporcare le linee di passaggio.
Ancora da registrare qualcosa in fase di finalizzazione, ma l’atteggiamento è quello giusto. L’allenatore spagnolo può essere soddisfatto: contro un’avversaria di caratura superiore, il Parma ha risposto colpo su colpo e ha reagito con coraggio allo svantaggio. Un segnale importante per il campionato appena iniziato.
Per l’Atalanta si tratta del secondo pareggio consecutivo, ma a differenza della prima giornata – in cui era riuscita a rimontare il Pisa – stavolta ha subito il ritorno dell’avversario. Juric sta ancora cercando di imprimere la sua impronta sulla squadra, ereditata dopo il lungo ciclo di Gasperini, e si vede: la Dea alterna buone trame offensive a momenti di difficoltà, specialmente in fase di transizione.
Scamacca ha colpito un palo, Pasalic ha trovato il gol, ma non sono mancate le difficoltà nel costruire dal basso sotto la pressione alta del Parma. Due punti in due gare non sono un bottino ideale, ma i segnali incoraggianti non mancano. Juric ha dalla sua il tempo e una rosa ricca di qualità: serve pazienza per trovare gli automatismi e ritrovare la brillantezza dei tempi migliori.
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