Pareggio nel Monday Night col Chievo alle spalle, per il Genoa è tempo ora di pensare ai prossimi novanta minuti di campionato. Quelli che nel posticipo di domani sera a San Siro vedranno i ragazzi di Ivan Juric impegnati con l’Inter, chiamata a riscattare il tre a zero del San Paolo col Napoli. Gara che l’allenatore rossoblù dal Signorini di Pegli ha introdotto così.
“Domani affrontiamo una grande squadra, ha perso a Napoli perchè quella di Sarri è una squadra fantastica. L’Inter però già la vedo diversa, negli atteggiamenti, poi ho grande stima per Pioli, ha dimostrato di essere un ottimo allenatore, preparato, che cura i dettagli. E poi loro come nomi fortissimi. Come batterli? Loro fanno molto bene in alcuni momenti dove giocano un grande calcio, alternati a tratti di blackout. Dovremo sfruttare quei momenti dove non sono al 100% e tenere duro quando giocano da campioni quali sono. Cercheremo di giocare da Genoa e fare una buona gara”.
Sull’undici che scenderà in campo. “Infermeria? Dobbiamo vedere ancora Laxalt che ieri ha fatto una piccola parte in gruppo, Munoz sta bene e Pavo é fuori. Veloso? Credo con tutta sincerità che abbia fatto una buona parte di campionato, è calato nelle ultime partite, dispiace ma è normale e ci possono essere periodi così per tutti. Tunover? Pensiamo partita per partita, ci sono anche i diffidati. Vedremo”. All’idea di un Ninkovic dall’inizio. “Ci sto pensando, vediamo che fa molto bene quando entra a gara in corso, quando si abbassano i ritmi, ma è una possibilità”.
Sulla a sfida a distanza tra Icardi e il accolito Simeone. “Se si assomigliano? No, Icardi è un top player, stiamo parlando di un grande giocatore in assoluto. Poi quando vedi uno che si impegna come Giovanni pensi che farà il massimo, poi non so dove arriverà, ma sicuramente raggiungerà il massimo dellle sue possibilità”. Dal calcio giocato al calciomercato. “Preoccupato per una possibile partenza di Pavoletti? Al mercato in questo momento non penso”. A chiudere una battuta sull’incontro a cena con Antonio Cassano. “Vorrei chiarire quello che si è detto. Ci siamo ritrovati là, a turno con mio staff ci offriamo una cena e mercoledì toccava a me. È stato divertente, abbiamo parlato del passato, poi lui è uno che spara anche tante cavolate. Se mi piacerebbe allenarlo? A quello sinceramente non penso, ma mi sembra Fantascienza”.
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