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Paredes e De Rossi, la benedizione del numero 16

“Se mi ascolta, migliorerà”. Così Daniele De Rossi parlava di Leandro Paredes. Detto fatto. Il calciatore argentino è la mente e il cuore del centrocampo giallorosso: inamovibile e decisivo in campo, leader e uomo squadra nelle dichiarazioni. Ascoltare ed eseguire con serenità e maturità: la rinascita di Paredes passa dalla “cura” De Rossi. 

Reinventarsi

Bentornato, Paredes. Il ritorno in Italia con la maglia della Juventus tra nervosismo e discontinuità, poi il ritorno nella Capitale e nel mezzo una Coppa del Mondo da comprimario. Era diventato uno dei tanti, oggi è tornato il giocatore apprezzato nei primi anni della carriera.

I primi mesi in giallorosso del Mago di San Justo, con Mourinho, sono stati tutt’altro che incantevoli. Un giocatore smarrito, quasi l’ombra di se stesso: fisicamente in campo ma con la mente totalmente estranea. Con l’arrivo di De Rossi sulla panchina giallorossa, Leandro Paredes è il manifesto di una squadra e di un ambiente ritrovato. Il cambio di modulo esalta le doti dell’argentino e la verticalizzazione contro il Brighton per il gol dell’1-0 di Dybala è una prova significativa: il lampo di genio del mago. 

797 minuti in nove partite, una media di 88′ a partita, nel mezzo due gol e altrettanti assist. E anche le ammonizioni sono solo tre: un dato di per sé effimero, ma che nel caso di Paredes è specchio di un ulteriore passo in avanti in concretezza e leadership.

I consigli, il numero 16 e il Boca: Paredes e l’ “amico” De Rossi

“Te queda pintado” (“Sembra dipinto su di te”). Stiamo parlando del 16: un numero, un’investitura. Un passaggio di consegne, da De Rossi a Paredes. Compagni di squadra tra il 2014 e il 2016, oggi ancora nello stesso spogliatoio ma con ruoli differenti. L’allenatore ha puntato sull’aspetto emotivo e mentale prima di pensare alla tattica.

Parole che hanno smosso Leandro. Una fiducia ripagata con prestazioni e rispetto, consapevole – finalmente – del proprio ruolo. “Parla tantissimo con noi, ci dà tanti consigli. Ho un bel rapporto con lui, l’ho sempre avuto. Cerco di migliorare ogni giorno perché con lui posso fare molto bene. Lui è uno di noi” ha raccontato Paredes ai microfoni di Dazn.

E poi c’è anche l’Argentina. I due condividono una passione e una fede calcistica oltre la Roma, il Boca Juniors. “Parliamo spesso del Boca e prima o poi spero di portarlo in Curva”

Un mese e mezzo per ritrovare se stessi. Punto fermo e motore del centrocampo giallorosso. Il talento di Leandro Paredes è tornato a splendere, forse, nel momento più importante della stagione della Roma.

Lorenzo Bloise

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