Categories: News Calcio

Paratici e la lettera alla sua Piacenza: “Noi non molliamo”

Fabio Paratici e una commovente lettera per la sua Piacenza, che in questo momento sta attraversando un momento difficile. "Noi piacentini non molliamo, ci stringiamo assieme e lottiamo". Paratici, borgonovese d'origine, capo dell'area sport della Juventus, nella giornata di oggi ha fatto una donazione all'Ospedale della città. 

LA LETTERA DI PARATICI

"Cari piacentini, forza. Stiamo uniti e rispettiamo il più possibile le regole e le indicazioni che ci vengono date: restiamo a casa. Piacenza soffre, tante persone stanno piangendo i loro cari, si straziano per non averli potuti salutare, e vivono nell’agitazione e nella paura. La nostra città è tra le più colpite da questo virus maledetto, ma noi piacentini non molliamo, ci stringiamo assieme e lottiamo. Non abito più a Piacenza da molti anni – sono quasi venticinque, tantissimi – ma la considero la mia casa: lo so da sempre, questi giorni di isolamento lontanto da lì me lo sta confermando. Sono innamorato della nostra terra, della nostra gente, delle nostre valli, delle nostre storie, dei nostri cibi e vini, e quando mi capita di incontrare qualche piacentino in giro per il mondo o di ascoltare qualcosa che riguarda Piacenza ho ogni volta una sensazione precisa, profonda, speciale: è solidarietà, è empatia, è consuetudine, è casa. Ecco perché oggi mi sento di dirvi: resistiamo".

"Quando tutto questo sarà passato – perché passerà – ci sentiremo più forti e sono certo che riscopriremo la bellezza di un caffè con un amico, di una passeggiata (anche senza il cane), di un po’ di sport, persino di portare i nostri figli a scuola (e secondo me anche loro di andarci). Oggi però stiamo uniti e, ve lo chiedo per favore, dalla meravigliosa Val Trebbia ,agli stupendi paesi dell’alta valnure ,alla val d’arda sino alla mia amata Val Tidone: restate a casa! In fondo siamo una generazione fortunata. È la prima volta che ci viene chiesto uno sforzo così per il bene collettivo, è la prima guerra contro un nemico comune (e invisibile)che dobbiamo combattere. Ai nostri nonni è andata molto peggio, hanno combattuto una o due guerre dalle trincee o essendo deportati, noi possiamo – dobbiamo – combattere stando seduti sul nostro divano. Non voglio farla facile, ma sono convinto che non dobbiamo lamentarci troppo e che quando tutto passerà saremo persone migliori". 

Redazione

Dal 2011 ne abbiamo fatta di strada, sempre con voi al fianco. Ci piacciono le notizie, il mercato, il calcio. Sì, ma soprattutto le storie, le emozioni, il bello che questo mondo può regalare. E amiamo raccontarvelo.

Recent Posts

Milan, la probabile formazione contro la Lazio

Le possibili scelte di formazione di Allegri per la sfida tra Milan e Lazio, valida…

9 ore ago

Lazio, la probabile formazione contro il Milan: Castellanos torna disponibile

Le probabili scelte di Sarri per Milan-Lazio Quello tra Milan e Lazio sarà il big…

9 ore ago

Juventus, la probabile formazione contro il Cagliari

Kenan Yildiz - IMAGO Le possibili scelte di formazione di Spalletti per la sfida tra…

9 ore ago

Sassuolo, infortunio per Berardi: problema al flessore e cambio obbligato

Infortunio per Domenico Berardi in Como-Sassuolo: problema al flessore per il capitano neroverde e cambio…

9 ore ago

Sassuolo, Grosso: “Per giocare contro il Como devi avere forza mentale”

Le parole di Fabio Grosso dopo la sconfitta in casa del Como Dopo due gare…

9 ore ago

Il patrimonio del Cesena nelle mani di Klinsmann

Il portiere classe 1997 nato in Germania ha già parato tre rigori in questa stagione…

10 ore ago