“Da tre settimane, ci sono tre auto di agenti di sicurezza privata davanti a casa mia, una cosa insopportabile. Un giorno sono stato abbordato da due tipi in moto che mi hanno detto che devo andarmene da Marsiglia. Non so se ci sia un legame con la situazione al club, non mi permetterei di dirlo o pensarlo, ma non posso accettare che si dica che non segua le richieste della società, sapendo che in più sto vivendo una situazione simile. Così non si può andare avanti. O rimango io o parte la persona in questione“. Così Jean-Pierre Papin ha svelato la sua situazione a Marsiglia: l’attuale allenatore della squadra B ha denunciato – a La Provence – le pressioni ricevute all’interno del club. L’ex attaccante alza la voce per alcune interferenze e dopo aver saltato cinque giorni di lavoro in segno di protesta.
“O rimango io o parte la persona in questione”. Ma a chi si stava riferendo? Al responsabile della squadra B, Ali Zarrak: “Io sono l’allenatore, non posso accettare che questa persona scelga i miei cinque sostituti. Ogni volta che giocatori della prima squadra sono scesi da noi, con la necessità di farli giocare, ho applicato le direttive. Ma tutto dovrebbe dipendere da questa persona. Io non ho bisogno di nessuno per discutere con De Zerbi o per parlare con il presidente Longoria, ma il problema con quella persona rimane”.
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