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Zivkovic, quando l’ex ti costa la Champions: Benfica, che beffa

"Obrigado, Zivkovic". Il Benfica, lo scorso 26 agosto, lo ringraziava così. Pubblicamente, su Twitter. Ora invece lo guarda esultare. Scherzo del destino, vera e propria beffa. Andrija Zivkovic solo poche settimane fa rescindeva il contratto che lo legava al club portoghese fino al 2021. Poi il volo destinazione Grecia e la firma con il Paok. Infine martedì sera il gol… segnato ai suoi ex compagni. Non in un'amichevole, ma in un preliminare di Champions League. Terzo round, vista gironi. Jorge Jesus e i suoi ragazzi non ci saranno. 

Il Messi serbo

A Salonicco, infatti, è finita 2-1 per i greci. Il secondo gol, quello del raddoppio, lo ha segnato proprio Zivkovic, entrato appena 10' prima. Palla ricevuta sulla destra, stop, qualche passo verso il centro e mancino stretto sul primo palo. Una sua giocata classica, di quelle per cui – quando giocava nel Partizan – lo chiamavano il Messi serbo. Di quelle per cui il Benfica nel 2016 lo aveva preso battendo la concorrenza delle grandi d'Europa. Non ha esultato, anzi. Ha quasi chiesto scusa. Forse non ci credeva nemmeno lui.

"Una notte incredibile", ha esultato poi su Instagram. Non se lo sarebbe mai immaginato fino a qualche giorno fa. Lui, che nel 2015 con la Serbia vinceva da protagonista il Mondiale U20 insieme a Milinkovic. Lui che due anni prima esordiva 17enne con la Nazionale maggiore e che sarebbe diventato il capitano più giovane di sempre nella storia del Partizan: "Questo ragazzo sarà un grande giocatore", lo elogiò Mihajlovic, che non si fece problemi a gettarlo nella mischia quando era Ct. 

Da campione a peso

Al Benfica è arrivato appena 20enne. Si è presentato come il talento del futuro, con un piede fatato per i calci piazzati e gambe velocissime. L'amore, però, non è mai scoppiato. Solo quattro presenze nell'ultima stagione, 84 totali nelle annate precedenti. Troppo poco per quest'ala alta nemmeno un metro e settanta che in patria veniva paragonata a Messi. Poi l'arrivo in Portogallo di Jorge Jesus e un calciomercato faraonico per gli standard del Benfica. Compreso il sogno Cavani, sfumato sul più bello. Inoltre i danni economici del coronavirus hanno imposto anche dei tagli, delle cessioni.

A partire dalla sua, perché il contratto pesava e non poco. E le offerte ricevute le aveva rifiutate tutte. Insomma, era diventato un peso, come il suo contratto da 4,9 milioni di euro lordi. Considerando che l'accordo firmato nel 2016 aveva durata quinquennale e che i minuti totali collezionati in campo da allora sono stati 5149, al Benfica Zivkovic è costato sui 3800 euro al minuto. E, da martedì, anche una qualificazione alla Champions. Oltre al danno, anche la beffa.

 

 

 

 

Simone Golia

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