“A un certo punto si è vista un’orda di persone correre verso di noi, non avevamo capito nulla ma in poco tempo ci stavano scavalcando da tutti i lati”. Sono le prime dichiarazioni, queste, a caldo da piazza San Carlo a Torino. Momenti di paura vera, di psicosi durante la finale di Champions Juventus-Real Madrid: nella piazza in pieno centro, si è scatenato il panico. “Era come un treno in corsa la fiumana di persone che ci è venuta incontro. Non sapevamo che fare”, raccontano altri, con le maglie piene di sangue.
Le immagini, choccanti, parlano chiaro: persone senza scarpe, zoppicanti, un via vai continuo di ambulanze e volanti della polizia, a sirene spiegate. “La polizia ci diceva di stare calmi, che non era successo nulla. Ma intanto eravamo tutti nel panico”, racconta un’altra coppia, visibilmente spaventata. Alcuni gridano da soli, altri piangono, altri cercano familiari o amici che non si riescono più a trovare. Il bilancio è, per ora, di circa 400 feriti. Nonostante i controlli, capillari e obbligatori per tutti prima di entrare nel perimetro che circondava la piazza diverse persone avevano fumogeni e petardi, e proprio uno di questi sembrerebbe aver dato il via alla psicosi di terrorismo. “Non capivamo nulla, ma abbiamo avuto davvero molta paura”, raccontano tre ragazzi, mentre chiedono fazzoletti di carta per tamponare le ferite a gambe e braccia. Una serata di sport che ha rischiato di diventare tragedia. Chi vive nel centro di Torino, questa notte, difficilmente riuscirà a chiudere occhio.
Valentino Della Casa
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