A pochi mesi di distanza da un’importante variazione nei criteri di assegnazione del premio, il Pallone d’Oro cambia ancora.
Dal 2024 infatti la UEFA prenderà parte all’organizzazione del “Balon d’Or” e questo comporterà delle novità nel numero e nel tipo di riconoscimenti.
A partire dal prossimo anno il format non sarà più a discrezione esclusiva dell’Amaury Groupe, proprietario della rivista France Football e del quotidiano L’Equipe, ma anche del’UEFA. Tutti i premi assegnati in questi anni rimarranno in vigore, ma ci saranno delle aggiunte: i premi all’MVP delle tre competizioni europee per club (Champions, Europa e Conference League), e quelli al best coach della stagione categoria maschile e femminile.
Gli ulteriori dettagli dell’accordo fra Amaury e UEFA sono stati annunciati oggi, venerdì 3 novembre. Al gruppo editoriale continuerà a spettare il controllo del marchio “Balon d’Or” e del sistema di voto, che non subirà alcuna modifica. La UEFA invece disporrà del controllo della commercializzazione dei diritti globali e organizzerà il galà di premiazione. L’ultima edizione è stata vinta da Lionel Messi fra gli uomini e da Aitana Bonmatì fra le donne.
Il presidente dell’UEFA, Aleksander Ceferin, ha espresso la propria soddisfazione per l’accordo: “La Uefa e il Pallone d’Oro sono sinonimi di eccellenza sportiva, quindi la nostra partnership sarà una miscela naturale di importanza e una sinergia che promette di essere a dir poco eccezionale“, ha dichiarato.
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