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Fiorentina, Palladino: “Usciamo da San Siro a testa alta. Su Zaniolo…”

Palladino, allenatore Fiorentina (PHOTO CREDITS: Federico Piovesan)

Le parole di Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, al termine della partita di San Siro contro l’Inter

La sfida di San Siro tra Inter e Fiorentina ha chiuso la ventiquattresima giornata di campionato.

Dopo la sconfitta per 3-0 di Firenze, l’Inter ha reagito, trovando la vittoria (2-1) grazie all’autogol di Pongračić e alla rete di Arnautović. A nulla serve il gol su rigore di Mandragora.

Al termine dei 90 minuti, l’allenatore della Fiorentina ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Dazn.

Di seguito le dichiarazioni di Raffaele Palladino dopo la sconfitta contro l’Inter.

Palladino, allenatore Fiorentina (IMAGO)

I commenti di Palladino

L’intervista dell’allenatore è cominciata così: “Per quello che i ragazzi hanno dimostrato giovedì e per la grande prestazione e perché do importanza alla meritocrazia. Abbiamo battuto l’Inter 3-0 e mi sentivo di mettere gli stessi. Sono orgoglioso dei miei ragazzi per la prestazione. Anche perché siamo uscito da San Siro a testa alta. Il rammarico è sull’errore del calcio d’angolo”.

A seguire: “Materiale tecnico, umano e fisico perché la società mi ha messo a disposizione ottimi calciatori. Abbiamo fatto un ottimo mercato migliorando la squadra. Adesso il mio compito è inserirli. Sono ragazzi che stanno già capendo quello che devono fare all’interno di un ottimo gruppo. Sono sicuro che sarà un grande lavoro da qui a fine campionato”.

L’intervista post-gara di Palladino

Le dichiarazioni di Palladino: “Zaniolo può giocare da esterno, sotto punta in un 3-5-2. Lo conosco molto bene perché ho giocato con il papà 20 anni fa. Lo seguo da quando è più giovane. All’occorrenza può fare anche la prima punta. Sono sicuro che ci darà una grande mano”.

In chiusura sul rigorista, in questo caso Mandragora: “Lascio libertà ai ragazzi. Abbiamo tanti rigorosi come Kean, Gudmundsson, Beltran. Voglio che loro siano altruisti, l’importante è sempre il gruppo”.

Redazione

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