Palladino e Percassi (imago)
La presentazione di Raffaele Palladino come nuovo allenatore dell’Atalanta: le sue prime dichiarazioni
L’era di Raffaele Palladino a Bergamo è iniziata. Il neo allenatore dell’Atalanta ha tenuto la conferenza stampa di presentazione con il suo nuovo club.
Palladino torna ad allenare in Serie A dopo l’ultima esperienza con la Fiorentina conclusa con una semifinale di Conference League e un sesto posto in campionato.
Dopo tre mesi fermo, Palladino riparte da Bergamo. Di seguito le sue prime parole da allenatore dell’Atalanta.
Palladino ha iniziato la conferenza stampa con i ringraziamenti alla società: “Sono molto felice di essere qui all’Atalanta. È una grande società e mi sento di dire che io e il mio staff faremo di tutto per portarla in alto. Voglio ringraziare la famiglia Percassi, Pagliuca e D’Amico per la grande opportunità”.
Ha poi continuato sul proprio stile di gioco : “Ho battuto molto sull’intensità e sul DNA dell’Atalanta, ho cercato di far ritrovare un po’ di quell’identità fatta di sacrificio e grinta: ciò che ha contraddistinto da sempre questo club. Abbiamo poco tempo, ma dobbiamo ottenere il massimo: sono felice di aver trovato un gruppo con grandi valori tecnici e umani”. Ha poi continuato: “Ho avuto modo di studiare tanto in questi mesi anche per crescere. Ho avuto tante chiamate, ma ho aspettato l’Atalanta: ci ho messo poco a dire di sì, anche perché abbiamo gli stessi obiettivi”.
Poi su Juric: “Ci tengo a salutare Ivan, con cui ho un grande rapporto già da quando eravamo calciatori. Ho visto che è stato fatto un buon lavoro dal punto di vista fisico, poi è vero che anche io ho le mie idee. Voglio vedere una squadra che combatte, mi lascia tranquillo il fatto che c’è un gruppo sano e forte: l’Atalanta non merita quella posizione in classifica, dobbiamo risalire”.
Palladino ha poi proseguito sui suoi attaccanti: “Ho cercato fin qui di conoscere i ragazzi: abbiamo poco tempo, ma dobbiamo ottenere il massimo. Scamacca come Kean? È rientrato dalla Nazionale con grande voglia, sia lui che Krstovic possono fare bene. Sono sicuro che le qualità di Gianluca verranno fuori: a me interessano le buone prestazioni, poi il gol verrà da sé”. Poi sull’obiettivo stagionale: “Il nostro obiettivo è l’Europa: la rosa è forte, la società ha fatto dei grandi acquisti e credo che questa squadra debba fare di più”.
L’allenatore ha poi continuato: “Modulo? Non sono integralista, ma sono aperto a capire ogni singolo aspetto. A questa squadra voglio dare il vestito giusto, credo che sia adatta a un 3-4-2-1: conosco bene il sistema di gioco, ci sono le caratteristiche giuste”. Ha poi aggiunto sull’attaccante nigeriano: “Lookman è fondamentale, ho telefonato lui così come tutti gli altri che erano in nazionale. Si è presentato molto bene, valuterò il suo impiego in base agli allenamenti che farà”.
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