Dalla Ternana alla Ternana. Un girone dopo il Palermo ritrova gli umbri sul proprio cammino, ma con un contesto totalmente diverso rispetto a qualche mese fa. Al “Liberati” i rosanero toccarono il punto più basso della loro stagione e da lì diedero il via alla loro risalita; la Ternana, invece, viveva il momento migliore e oggi deve fare i conti con le dimissioni di Andreazzoli e i rapporti tesi tra il presidente Bandecchi e la piazza.
Una partita che rischia di essere la classica buccia di banana per il Palermo, tanto che Eugenio Corini tiene alta la concentrazione dei suoi, reduci dal pareggio contro il Sudtirol: “Ho rivisto la partita contro il Cittadella e hanno avuto parecchie occasioni di vincerla – spiega l’allenatore rosanero – Sappiamo che in certi momenti le squadre trovano energie. Questo match è fondamentale per capire il nostro processo di crescita, dobbiamo cercare di vincerla. Graves e Sala sono out, Valente ha lavorato a pieno ritmo, Bettella e Verre saranno convocati, ma devo capire quanto possono essere funzionali in base alle loro condizioni”.
Guardando indietro alla sfida d’andata, Corini è consapevole della svolta arrivata dopo quel match: “La partita di Terni è stato uno spartiacque, in quella gara abbiamo capito che dovevamo trovare delle soluzioni diverse per fare punti. C’è stato un cambio di rotta, la squadra ha trovato una forte identità per risalire in classifica”.
Proprio quella classifica che l’allenatore rosanero guarda. Attualmente il Palermo è nono con 36 punti, a -1 dalla zona playoff e con 7 punti di vantaggio sulla zona playout. La svolta per Corini deve arrivare nelle prossime sfide contro formazioni che navigano nelle stesse zone della classifica: “Adesso affronteremo squadre che hanno la nostra stessa classifica e queste partite determineranno se potremo spingerci in avanti o guardare dietro. La Serie B è molto equilibrata, il nostro campionato va costruito una partita alla volta”.
La chiosa di Corini è su Soleri, a segno contro il Sudtirol da subentrato e autore di due reti in questa stagione entrando dalla panchina: “Soleri ha un atteggiamento straordinario, in qualsiasi ritaglio di partita lavora al meglio. Due anni fa, anche Muriel spaccava le partite e poi diventò titolare. Con cinque cambi, questi giocatori sono importanti. Avere la percezione della propria importanza in squadra è fondamentale”.
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