Dal Padova alla Reggiana, il Palermo ha iniziato la nuova stagione come aveva concluso quella precedente: vincendo. E lo ha fatto ancora una volta con due protagonisti assoluti: da una parte il pubblico dello stadio Renzo Barbera (erano 13.297 i tifosi presenti sugli spalti), dall’altra Matteo Brunori. È finita 3-2 la sfida contro gli emiliani di Aimo Diana, valida per il turno preliminare di Coppa Italia, al termine di una settimana tutt’altro che semplice per i rosanero che ha dovuto fare i conti con le dimissioni di Silvio Baldini arrivate appena quattro giorni fa.
Il Palermo si è presentato al match di Coppa Italia con un allenatore che per la prima volta si è ritrovato tra i professionisti: Stefano Di Benedetto, tecnico della primavera rosanero. A lui e al responsabile del settore giovanile, Leandro Rinaudo, è stato affidato il duro compito di traghettare il Palermo in attesa del nuovo allenatore e del nuovo direttore sportivo. Come fanno in Primavera, Di Benedetto e Rinaudo hanno vissuto la partita fianco a fianco e l’epilogo è stato dei migliori per il Palermo.
Sono bastati 2 minuti e 37 secondi al Palermo per sbloccare l’incontro. Il marcatore? Chi se non Matteo Brunori, ritornato a Palermo poche settimane fa a titolo definitivo. Cross dalla destra di Valente, inserimento perfetto dell’italobrasiliano che fa esultare subito il Barbera. Una scena che si ripete in fotocopia mezz’ora dopo: stavolta, però, Brunori insacca di testa. Sembra una sfida a senso unico, ma la Reggiana riesce a rientrare in partita nel secondo tempo con il rigore trasformato da Rosafio.
Una gioia temporanea perché a un quarto d’ora dalla fine Brunori cala il tris. Stavolta su calcio di rigore: Turk indovina l’angolo, ma non basta. L’ex Juventus aggiorna così le sue statistiche, salendo a quota 25 gol nell’anno solare: considerando le prime 5 nazioni europee (Italia, Spagna, Francia, Germania e Inghilterra) e le prime tre leghe, nessuno ha segnato più di lui, davanti alla coppia Mbappé-Benzema ferma a 24.
Al termine della partita, Di Benedetto ha commentato gli ultimi giorni vissuti in casa Palermo. Queste le sue parole: “Non era semplice, venivamo da una settimana difficile. Devo dire grazie alla squadra: abbiamo preparato la partita in tre allenamenti. Io sono un uomo della società: giovedì mi ha chiamato e mi sono messo a disposizione per la squadra e la città. Rimango a disposizione della società, cercherò di svolgere al meglio il mio lavoro e poi tornerà al mio posto con la consapevolezza di aver dato tutto, che siano tre giorni, una settimana o quel che sarà”.
Un primo test positivo per il Palermo che dovrà registrare qualche miglioria in difesa (subiti due gol nelle uniche due vere chance della Reggiana) e si appresta a vivere un’altra settimana di passione, in attesa di conoscere il nuovo allenatore. Giorni che porteranno alla seconda sfida di Coppa Italia, stavolta contro il Torino allo stadio Olimpico. Per i rosanero si alzerà l’asticella e arriverà un test importante a una settimana dall’inizio del campionato di Serie B.
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