Dalle notti insonni al gol (e due assist) contro il Pisa: la rinascita di Insigne

Centocinque giorni dopo. Oltre 3 mesi dall’ultima volta. Tanto era passato dall’ultimo gol di Insigne con la maglia del Palermo. Le ultime tre partite saltate per infortunio e le “notti insonni per il mal di schiena”, come specificato da lui stesso nel post gara contro il Pisa. Oggi, il gol della liberazione. E non solo, anche due assist al bacio che hanno permesso ai rosanero di ottenere tre punti preziosi. A fare da contorno l’abbraccio con Corini che spiega tanto, forse tutto. Questione di fiducia, di “affetto”, e di…riscatto.

 

 

Insigne da urlo, leadership e l’abbraccio con Corini

Non ha i 90 minuti nelle gambe, ha fatto fatica a dormire”, aveva detto Corini, allenatore del Palermo, alla vigilia del match contro i nerazzurri. Roberto Insigne non solo è stato schierato dal primo minuto, ma ha anche sfoderato la sua miglior prestazione con la maglia dei siciliani. Dopo i primi ottimi 25 minuti dei ragazzi di Aquilani, ci ha pensato il numero 11 a rompere il ghiaccio con un tocco da calcio a cinque ad anticipare Nicolas. Di nuovo un’esultanza, la prima sotto la curva Nord, 105 giorni dopo l’ultima rete alla Feralpi (era la quarta giornata di campionato). Dopo il vantaggio un po’ a sorpresa, i rosanero hanno preso fiducia e iniziato a giocare con più scioltezza. Così, 13 minuti dopo, è stato ancora Insigne decisivo, questa volta con un assist: suo il cross in mezzo per il taglio di Brunori che di prima gira col destro e segna il gol del 2-0.

 

 Il ritorno in campo è dei migliori. Oltre al gol e agli assist, Insigne si è reso protagonista, infatti, di tante giocate di qualità. Il secondo tempo è stato una sorta di psicodramma calcistico per il Palermo che ha prima permesso a Marin di riaprire i giochi e poi a Valoti di agguantare il gol del pareggio (2-2). Il gelo al Barbera, un classico nelle ultime partite contro Cittadella e Catanzaro, terminate rispettivamente 0-1 e 1-2. Al minuto 80, però, sono stati ancora i piedi del 29enne a cambiare la storia. Rientro sul piede preferito e cross al bacio per l’inserimento di Segre, che di testa fa 3-2. Delirio al Renzo Barbera con Insigne che è corso subito ad abbracciare Corini insieme al resto dei compagni. “Un uomo eccezionale”, ha detto nel post gara perlando del bresciano.Come ad esprimere gratitudine per una fiducia prima concessa, e poi ripagata nel migliore dei modi sul campo. 

Insigne: “Sono tornato, siamo un gruppo unito”

Il riscatto di Roberto Insigne, che aveva saltato le precedenti tre gare contro Parma, Catanzaro e Ternana. Al Tardini, 6 giorni fa, era tornato a disposizione ma Corini aveva preferito non rischiarlo. Oggi, dal primo minuto, ha dimostrato quanto la sua qualità sia necessaria a tirare fuori il Palermo dalla crisi di gioco e risultati. Prima del match contro il Pisa, l’esterno offensivo aveva segnato soltanto 1 gol in 10 presenze. In 86 minuti, prima che fosse sostituito (applaudito da tutto lo stadio) per lasciare spazio a Valente, ha invece segnato un gol e fornito due assist. “In questi giorni facevo fatica a prendere sonno”, ha detto emozionato. Poi ha palesato le sue doti da leader: “Vogliamo arrivare all’obiettivo finale, siamo un gruppo unito e mi sono affezionato all’allenatore”. 

 

 

“I problemi alla schiena? Per colpa di un movimento in campo a Torretta mi sono bloccato. Ho fatto un ciclo di terapie per stare bene, grazie allo staff medico sono tornato in piedi”, ha detto soddisfatto in sala stampa dopo la vittoria della sua squadra. Insigne si è sbloccato, e ora non vuole più fermarsi.