Quarta vittoria di fila per il Monza che vince 3-0 contro il Palermo: l’evoluzione della squadra di Bianco
Centottanta giorni: da tanto il Palermo non perdeva in casa. A spezzare questa striscia di risultati utili interni ci ha pensato il Monza di Paolo Bianco. Un netto 3-0 davanti ai 26.679 spettatori del Barbera, con i gol di Mota, Izzo e Azzi. La quarta vittoria consecutiva, l’ennesima conferma di un netto cambio di passo della formazione brianzola, adesso seconda in Serie B con 20 punti a una sola lunghezza dal Modena capolista.
Bianco ha plasmato la sua squadra con una forte mentalità, sia di chi va in campo (rimasti concentrati fino a tempo scaduto, vedi il gol di Azzi arrivati a 60 secondi dalla fine) ma anche di chi è rimasto in panchina (giocatori spesso in piedi per incitare i propri compagni). Uno per l’altro. Le macerie di una retrocessione cancellata per ripartire più forti. “Arriviamo da una retrocessione complicata, non era facile – ha ammesso Paolo Bianco dopo il match con il Palermo – I ragazzi sono stati bravi a seguirmi, adesso siamo sulla strada giusta“.
Una strada fatta di tanti gol: sei nelle ultime due partite. Tre di questi portano la firma di un rinato Dany Mota. Prima la doppietta con la Reggiana, poi la rete al Barbera, lanciato in porta da un lancio in profondità di Obiang. La Serie B, una categoria che l’attaccante portoghese non “frequentava” dalla stagione 20201-2022, quando siglò 12 reti nell’anno della promozione in Serie A.
Gol fatti, ma anche solidità difensiva. Il secondo clean sheet consecutivo in trasferta per il Monza, seconda migliore difesa del campionato con soli 7 gol subiti. Una squadra che al Barbera ha ben arginato Pohjanpalo e compagni che non hanno mai impensierito Thiam.
Numeri di una squadra matura, con esperienza e che vuole ritrovare la Serie A. Quell’obiettivo chiaro per il Monza, ma che per Bianco a oggi è il “sogno”. “Siamo troppo lontani da quello che può essere un sogno per tutti – ha detto l’allenatore – Dobbiamo stare calmi e tenere i piedi saldi per terra perché è veramente lungo questo campionato“.
Ecco perché non ci sarà tempo di riposare e la testa è già rivolta alla partita con lo Spezia: “Sosta a Mondello? No, domani (mercoledì, ndr) dobbiamo allenarci perché domenica abbiamo una partita importante. Dobbiamo stare calmi e pensare alla partita con lo Spezia“.
Se da una parte c’è la gioia del Monza – accompagnato da 142 tifosi giunti dalla Lombardia – dall’altra c’è la delusione del Palermo, uscito dal campo tra i fischi del pubblico (misti agli applausi della Curva Nord), deluso per una prestazione sottotono e per la seconda sconfitta consecutiva. Una sola vittoria nelle ultime sei partite per la squadra di Inzaghi, chiamata a un cambio di marcia già dalla partita di sabato con il Pescara, nel giorno del 125° compleanno del club rosanero.
“Dopo otto partite non eravamo dei fenomeni e adesso non possiamo essere scarsi. Le corazzate non esistono, noi dobbiamo essere più bravi e alzare di più il livello – ha detto Inzaghi nel post partita – Mancano ancora 28 partite e ci sarà da divertirsi. Adesso è un momento così, ma dai momenti delicati si può uscire rafforzati“.
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