L’importanza di avere una rosa ampia e la sensazione di avere 22 titolari. Lo sa bene il Palermo, che ha battuto l’Ascoli nel match valevole la quinta giornata di Serie B al minuto 93, grazie al guizzo dei suoi subentrati. Mancuso in scivolata sul colpo di testa di Soleri, a regalare tre punti sul più bello e il secondo posto in classifica (con una partita in meno) alla squadra di Corini.
“Tutti devono capire che sono importanti”. Tradotto: con i cambi si possono portare via punti pesanti. Uno scenario che il Palermo ha intepretato alla perfezione nel match contro l’Ascoli, allo stadio Del Duca. Una partita bloccata, intensa, equilibrata. Un match che forse solo un episodio o una palla inattiva potevano sbloccare. Quello che il Palermo non aveva e che adesso invece ha: la forza della panchina. Sembrava il solito stop da trasferta e la consueta partita stonata dopo la sosta. E invece, i sei minuti di recupero concessi dall’arbitro (il signor Dionisi) si sono trasformati in apoteosi rosanero.
Al sessantacinquesimo Corini toglie dal campo Di Mariano e fa entrare Mancuso. 18 minuti dopo, la sostituzione che ha “completato” il gol del Palermo: Soleri per Brunori. Al 92esimo, il calcio d’angolo sul quale l’ex Roma ha spizzato e Mancuso colpito, in scivolata, per lo 0-1. Tutta la panchina in campo a festeggiare e un’altra vittoria, la terza consecutiva in campionato. “Quella situazione l’abbiamo studiata in allenamento”, ha dichiarato Corini nel post partita. “Ringrazio lo staff, che aveva lavorato intensamente su questo aspetto”, ha poi concluso. Le idee, e gli interpreti; direttamente dalla panchina. A prendersi, con forza, lo 0-1 che porta i rosanero al secondo posto in classifica.
L’infortunio durante il ritiro estivo in trentino Alto Adige e i soli 21 minuti racimolati al San Nicola di Bari. Poi due partitea guardare i suoi compagni. La giusta “pausa” per farsi trovare pronto al Del Duca di Ascoli. L’Ascoli, appunto: una delle sue vittime preferite. Quello segnato oggi è già il terzo gol ai bianconeri negli ultimi due anni. Il primo lo segnò quando indossava la maglia del Como, nella stagione 2022-2023, in un Ascoli-Como terminata 3-3. All’annata 2018-2019 risale l’altro acuto contro i bianconeri, ma con la maglia del Pescara. E con il Palermo, forse lo squillo più pesante. All’ultimo respiro. Lo scorso anno 6 gol con il Como, Mancuso ora vuole di più. E l’inizio è dei migliori.
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