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Palermo, i giocatori diventano Peter Pan a sostegno dell’asilo comunale incendiato

Nessun cognome sulle spalle, tutti con la scritta Peter Pan. È questa l'iniziativa del Palermo che, nel match contro la Virtus Francavilla, ha deciso di togliere i cognomi dei giocatori dalle maglie inserendo Peter Pan. Il motivo è legato all'incendio appiccato due settimane fa all'omonimo asilo cittadino, un atto vandalico che ha distrutto una struttura comunale. Già la scorsa settimana, nella sfida contro la Cavese, il portiere Alberto Pelagotti aveva mostrato un maglia con un messaggio sul tema.

Il comunicato

“Solo chi sogna può volare”, diceva Peter Pan. Per questo oggi, nella partita casalinga di Serie C contro la Virtus Francavilla, i giocatori del Palermo, per una volta, “rinunciano” al proprio nome sulla maglia e lo sostituiscono con il nome di uno dei più celebri personaggi della letteratura mondiale di tutti i tempi, amato da intere generazioni di bambini e adulti.

L’occasione è l’atto criminale con cui nei giorni scorsi è stato dato alle fiamme e completamente distrutto l’asilo Peter Pan nel quartiere San Giovanni Apostolo a Palermo. Un atto di violenza e prevaricazione già condannato dalle istituzioni e da tutti i cittadini palermitani onesti. E ora anche dal Palermo con un gesto simbolico che i giocatori rosanero scelgono di portare in campo tutti insieme, tutti uguali, nel nome di chiunque dentro o fuori da uno stadio combatta per difendere un sogno.

Il sogno di una comunità civile sana, al riparo da vandalismi e intimidazioni criminali. Ma anche il sogno di uno sportivo che non smette mai di lottare, di crederci fino alla fine, per raggiungere un obiettivo. E così anche il sogno di un tifoso che si rialza da una delusione e crede con tutto se stesso nel successo della propria squadra. Un messaggio universale, che ciascuno può fare proprio, perché ha a che fare con la speranza, la fiducia in se stessi, l’impegno collettivo per il raggiungimento di obiettivi comuni, oltre ogni individualismo.

Essere Peter Pan e dire #siamoaquile, oggi, vuol dire allora fare proprie le parole della favola: “nel momento in cui dubiti di poter volare, perdi per sempre la facoltà di farlo. Il motivo per cui gli uccelli, a differenza degli esseri umani, sono in grado di volare, sta nella loro fede incrollabile, perché avere fede vuol dire avere le ali” (J. M. Barrie, Peter Pan).

Giovanni Mazzola

Siciliano, classe '96, cresciuto a pane e calcio...di provincia. Il mio primo ricordo è Corea-Italia del Mondiale 2002, non ho fatto in tempo per il golden gol di Trezeguet del 2000. Passione e curiosità sono le mie parole d'ordine: senza queste non avrei mai fatto il giornalista. Pubblicista dal 2018.

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