Il tabù è stato sfatato. Dopo 130 giorni, Matteo Brunori è tornato a segnare. E sono gol tutt’altro che banali quelli messi a segno dall’attaccante italobrasiliano del Palermo nella trasferta di Venezia. Una tripletta dal valore doppio: da una parte i 3 punti per la squadra di Corini, dall’altra il record di marcature con la maglia rosanero.
Già perché grazie ai tre gol in Laguna, Brunori ha superato Luca Toni nella classifica marcatori all-time del Palermo: 52 gol, solo alle spalle solo di Miccoli (81) Radice (62) e Vernazza (54).
Una giornata perfetta per Brunori dopo un mese e mezzo in ombra. Già perché sono serviti 545 minuti (Coppa Italia compresa) per trovare il primo gol stagionale. Se prima il Palermo era Brunori-dipendente (nello scorso campionato ha segnato il 35% dei gol della squadra, 17 su 48), quest’anno la squadra di Corini si è trasformata in una cooperativa del gol. Nove reti complessivi, otto marcatori diversi: Segre, Soleri, Di Francesco, Insigne, Lucioni, Mancuso, Stulac e, appunto, Brunori.
L’urlo liberatorio dopo il rigore trasformato al “Penzo” è la dimostrazione di quanto l’attaccante aspettasse questo gol, come un peso da togliere o una macchia da cancellare. Passano cinquanta minuti e arriva il bis. Stavolta con un colpo di testa, partendo sul filo del fuorigioco, sulla sponda di Lucioni.
“Gli faccio sempre l’esempio di Inzaghi, può fare quel tipo di gol e ci stiamo lavorando” aveva detto Corini alla vigilia. Detto, fatto. E l’emblema è il terzo gol, con un inserimento perfetto sul lancio di Mancuso. La ciliegina sulla torta nella sera perfetta.
Gol che avvicinano Brunori a Inzaghi ma che, intanto, consentono all’italobrasiliano di scrivere ancora il proprio nome nella storia del Palermo. Il capitano è a quota 52 gol con i rosanero, a +1 su Luca Toni e a -2 da un’altra leggenda del club: Santiago “Ghito” Vernazza. Superarlo è un obiettivo ampiamente alla portata.
Per Brunori è la prima tripletta in carriera in Serie B. Siglata a Venezia, in un esame di maturità superato per il Palermo, chiamato a reagire dopo il ko contro il Cosenza. E nel segno di Matteo c’è riuscito, salendo a -1 dal primo posto e condannando i veneti al primo ko stagionale. Con un Brunori così, il Palermo può sognare in grande.
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