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La “cura” Inzaghi e una fiducia ritrovata: Palermo, ecco Le Douaron 2.0

L’esultanza di Le Douaron dopo il gol dell’1-0 – Imago

Nella vittoria per 2-0 del Palermo con il Bari c’è la firma di Le Douaron, rinato con il nuovo corso.

Il Palermo parla francese nella notte che regala ai rosanero la vetta della classifica in Serie B, almeno 24 ore. La firma è quella di Jeremy Le Douaron e Claudio Gomes nella vittoria per 2-0 della squadra di Filippo Inzaghi contro il Bari, davanti ai 32.363 spettatori del Barbera, nuovo record stagionale di presenze.

Una partita girata con i cambi, quelli fatti dall’allenatore nella seconda metà della ripresa. A Le Douaron sono bastati 240 secondi per incidere sul match: entrato al 72° minuto, quattro minuti dopo ha sbloccato la partita con un diagonale di destro imprendibile per Cerofolini.

Il boato del pubblico e la corsa dei compagni per abbracciarlo. Ma non solo dei giocatori, anche di Inzaghi. L’allenatore è entrato in campo per stringere forte l’attaccante francese, al primo gol stagionale. “Su di lui forse manca un po’ di fiducia e onestà di giudizio – aveva detto Inzaghi alla vigilia della partita su Le Douaron – È fondamentale per noi e quando arriverà il gol che merita, potrà farne tanti”.

Detto, fatto. L’ex Brest è tra i giocatori rigenerati dalla “cura” Inzaghi. Lo scorso anno, nonostante i sei gol in 36 partite (uno di questi proprio con il Bari al Barbera), si è dovuto adattare alla realtà del calcio italiano, pagando anche il peso delle grandi aspettative su di lui per i 4 milioni di euro spesi dal Palermo nell’estate 2024 per acquistarlo.

Come è cambiato Le Douaron

Già dal ritiro estivo in Valle d’Aosta, però, Le Douaron è apparso un giocatore diverso. Fiducia ritrovata anche grazie al nuovo allenatore. “Avere Inzaghi per un attaccante è una fortuna – raccontava il francese durante la preparazione – Voglio dare tutto me stesso e poter contare su una leggenda del gol non può che aiutarmi”.

Nelle amichevoli estive ha ben figurato, poi è diventato un tassello chiave nelle partite ufficiali. Dall’inizio o a gara in corso, Inzaghi non ha mai rinunciato a Le Douaron. Le prestazioni sono sempre state di livello e, adesso, è arrivato anche il gol.

Palermo, Pippo Inzaghi (Credits: Palermo FC)

Inzaghi e l’importanza delle rotazioni

Ho 22 giocatori che amo alla follia” aveva detto Inzaghi prima della partita con il Bari. Tutti importanti, tutti pronti a dare il proprio contributo alla causa del Palermo. E oggi l’allenatore l’ha vinta proprio con i cambi. Con i gol di Gomes e Le Douaron, ma anche con l’ottimo impatto sulla partita di Diakité e l’apporto nel finale di Giovane (entrato al posto di Segre, la cui uscita dal campo è stata accompagnata da una standing ovation del pubblico del Barbera) e Blin.

Il Palermo, almeno per una notte, è in vetta alla classifica di Serie B. Dieci punti fatti, con tre vittorie e un pareggio. Gol pesanti, ma anche equilibrio indifesa: tre clean sheet di fila e 298 minuti di porta inviolata. La base di partenza per costruire qualcosa di grande e alimentare il sogno promozione dei rosanero.

Giovanni Mazzola

Siciliano, classe '96, cresciuto a pane e calcio...di provincia. Il mio primo ricordo è Corea-Italia del Mondiale 2002, non ho fatto in tempo per il golden gol di Trezeguet del 2000. Passione e curiosità sono le mie parole d'ordine: senza queste non avrei mai fatto il giornalista. Pubblicista dal 2018.

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