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Marconi, il difensore goleador che trascina il Palermo: anche il Bari cade al Barbera

Se al Barbera c’erano due grandi protagonisti attesi per Palermo-Bari, quelli erano Matteo Brunori e Walid Cheddira. Nella sfida tra i due migliori attaccanti della Serie B, però, a emergere è stato un difensore. Ivan Marconi, ancora una volta decisivo in casa e in condizioni climatiche avverse. Aveva deciso Palermo-Parma con un suo colpo di testa sotto il diluvio, si è ripetuto contro i biancorossi di Mignani nelle stesse condizioni. Con pioggia e forte vento, Marconi si esalta.

 

 

 

Al Barbera sembrava tutto indirizzato verso il pareggio a reti bianche, tra due squadre che hanno lottato alla pari in un match a ritmi alti. Brunori e Cheddira, quei protagonisti che ci aspettava, hanno provato a mettere la firma anche oggi: Matteo ha trovato la risposta di Caprile su un tiro angolato nel primo tempo, Walid si è fatto ipnotizzare da Pigliacelli su un filtrante millimetrico di Folorunsho.

 

 

Photo Credits: Tess Lapedota

 

Un finale da montagne russe

Nella parte finale dell’incontro, quando la bufera di vento e acqua si è abbattuta nuovamente sullo stadio di Palermo, i rosanero di Corini hanno alzato il ritmo grazie all’ingresso di Tutino e capitalizzato il tutto sugli sviluppi di un calcio di punizione. Il più lesto? Marconi, al secondo gol consecutivo dopo quello di Perugia. L’uomo dai pochi gol, ma sempre pesanti. Mignani ha provato nel finale a recuperarla con gli ingressi di Botta e Antenucci, ma la partita è finita nel peggiore dei modi con il rosso a Cheddira, già ammonito, per una gomitata al volto di Saric. 

 

 

 

Palermo no stop

Con questa vittoria per il Palermo sono sette risultati utili consecutivi. Un ruolino di marcia incredibile per la squadra di Corini, rinata dopo la doppia sconfitta contro Cosenza e Venezia. E per una notte i rosanero agganciano la zona playoff: 28 punti, come il Cagliari. Per il Bari, invece, è il secondo ko nelle ultime tre partite. 

Giovanni Mazzola

Siciliano, classe '96, cresciuto a pane e calcio...di provincia. Il mio primo ricordo è Corea-Italia del Mondiale 2002, non ho fatto in tempo per il golden gol di Trezeguet del 2000. Passione e curiosità sono le mie parole d'ordine: senza queste non avrei mai fatto il giornalista. Pubblicista dal 2018.

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