Andreoletti (Credits: Padova Calcio)
Il 31 agosto, il club veneto affronterà la squadra di Calabro. Di seguito l’intervento di Andreoletti alla vigilia della gara.
Tutto pronto per il secondo atto del campionato. Dopo la sconfitta subita a Empoli, il prossimo avversario del Padova si chiama Carrarese. “Sarà un’altra partita complicata”, ha confessato Matteo Andreoletti in prima battuta. “Per noi tutte le gare saranno difficili. E poi sarà un’altra trasferta: l’avvio ci obbliga a questo”.
Reduce dal successo ottenuto nel derby contro lo Spezia, la squadra di Calabro ha timbrato il cartellino e ha risposto ‘presente’ al debutto in campionato. La doppietta di Nicolas Schiavi ha permesso al club di partire con il piede giusto.
“Cercheremo di fare il massimo per invertire il trend”, ha proseguito Andreoletti. “L’avversario ha confermato l’ossatura della scorsa stagione; abbiamo l’obbligo di pareggiare il loro entusiasmo. Non c’è preoccupazione, ma grande stima. La Carrarese, per il Padova, è un riferimento. Ha fatto un campionato importante e dà la sensazione di essere solida, caratteristica sulla quale dobbiamo lavorare anche noi per centrare la salvezza“.
“La squadra che affronteremo è diversa dall’Empoli. È verticale, brava ad attaccare la profondità e lavora bene sulle transizioni. La Carrarese quest’anno sarà una rivelazione della stagione. È una squadra che può ambire a qualcosa di più. Noi dobbiamo pareggiare la loro umiltà“, ha concluso.
La Serie B è un campionato imprevedibile e in parte lo sono state anche alcune scelte di Andreoletti nel match contro l’Empoli. Villa come centrale di difesa e Baselli come regista preferito a Crisetig hanno fatto discutere in settimana. L’allenatore dei veneti ha affermato: “Qualche cambio ci sarà, ma è dettato dall’avversario e dalle risposte che ho avuto in allenamento”.
“Crisetig? È stata una scelta tecnica. Lui e Baselli sono due giocatori simili. Non possiamo permetterci due palleggiatori, abbiamo bisogno di intensità”. E su Buonaiuto: “Ha preso una botta sul finale della scorsa partita. Negli ultimi giorni l’abbiamo gestito. Belli non è al 100% e non verrà con la squadra. Seghetti e Silva non stanno ancora bene, non son convocati”.
A margine, Andreoletti ha fatto anche un punto sul mercato: “Noi siamo al completo, abbiamo un posto over che abbiamo tenuto come slot. Il possibile innesto deve alzare la qualità della rosa. Le risorse attuali sono ottime e sufficienti per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati”. Ha continuato: “Quattordici giocatori nuovi sono tanti. Non siamo una squadra nuova ma ci avviciniamo a esserlo. Abbiamo l’obbligo di crescere in fretta. Non siamo la squadra di fine stagione che giocava a memoria. La categoria ti obbliga ad avere un’altra mentalità”.
“Stiamo parlando di un talento”, ha risposta alla domanda sulla cessione del portiere classe 2009 Nicolò Bensi al Como. “Nei prossimi anni sentiremo sicuramente parlare di lui. Lo ha prelevato una squadra di Seria A. Egoisticamente mi dispiace, ma è anche vero che per il ragazzo è un’opportunità enorme”.
A cura di Beatrice Zattarin
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