È tornato nella scorsa estate al Lecce dopo una grande stagione. Forse passato anche troppo in sordina nella marea di ufficialità. Ma Rémi Oudin si è ripreso tutto con gli interessi. La consacrazione era arrivata lo scorso annno con la doppietta contro la Lazio: il Lecce era tornato a fare punti a Roma contro i biancocelesti dopo 11 anni. E il copione quest’anno non sembra cambiato. Con un Lecce in uno stato di forma impressionante e con la miglior partenza in Serie A della sua storia, ha regalato gli ennesimi tre punti con il gol contro il Genoa.
Prima di accettare l’offerta del Lecce nello scorso anno, non aveva mai lasciato la Francia. Anche se nell’agosto del 2019 era andato vicino all’arrivo in Italia. A volerlo era la Fiorentina: Pradè voleva dare un rinforzo in attacco a Montella e aveva individuato il profilo giusto in Oudin, al tempo allo Stade Reims. Con il mercato che si avvicinava alla chiusura, i viola hanno poi deciso di puntare su Ghezzal.
Cresciuto nei vivaio dell’ASF93 e del Metz, nel 2008 entra nel settore giovanile del Reims dopo il trasferimento del padre nella città francese. Si mette in mostra nella stagione 2014/2015 con la formazione Under 19: campionato vinto, 22 gol e 17 assist. Prima sfiora la fase finale della Youth League uscendo al primo turno contro il Middlesbrough nonostante una sua doppietta. E nel giro di due anni, dopo quel titolo vinto, si ritrova nella prima squadra in Ligue 2. È sempre protagonista nelle due stagioni della squadra nella Serie B francese. 4 gol in 5 giornate sul finale della stagione 2017/2018: uno sprint decisivo per la promozione in Ligue 1.
Allo Stade Reims incontra anche Boulaye Dia. Quando Oudin conquistava la promozione, l’attuale attaccante della Salernitana dava spettacolo nella Serie D francese con lo Jura Sud Foot. La voce di quell’attaccante senegalese arriva a Reims grazie alla squadra riserve, che giocava sempre in National 2 ma in un altro gruppo. Dia, nella prima stagione in Ligue 1, viene prima aggregato alla seconda squadra: appena 6 partite per poi passare in prima insieme a Oudin.
Dia rimane fino al 2021, anno in cui si afferma con 14 gol, per poi passare al Villarreal. Mentre Oudin lascia il Reims a metà della stagione 2019/2020. Un campionato storico per il club della Francia orientale che conquista la qualificazione in Europa League. Piazzamento europeo che mancava dal 1963.
A gennaio però Oudin accetta l’offerta del Bourdeaux. Alla prima stagione gioca appena 8 partite prima che il campionato viene interrotto dal Covid. Nelle successive due stagioni rimane un giocatore fondamentale: prima una salvezza tranquilla, poi la stagione 2021/2022 d’inferno. Ultimo posto e una pessima situazione societaria. Tant’è che era stata decisa anche la retrocessione d’ufficio in Serie C, salvo poi far revocare la decisione e tornare in Ligue 2.
Nell’estate del 2022 l’arrivo al Lecce non ancora al top della forma. “Spero di restare qui a Lecce per anni raggiungendo risultati importanti e positivi”: così si era presentato in conferenza stampa. E ora Oudin si gode la magia del Salento.
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