Interviste e Storie

Ostia e la voglia di promozione: l’Ostiamare raccontate da Beccaceci, D’Astolfo e D’Antoni

Ostiamare (PHOTO CREDITS: Andrea Sorci – @24b.creator)

L’Ostiamare di Daniele De Rossi raccontata ai nostri microfoni dal CEO Beccaceci, il DS D’Astolfo e mister D’Antoni

Il 24 gennaio 2025, da una delle quattro torrette agli angoli dello stadio Anco Marzio, Daniele De Rossi annunciava con un video-selfie l’acquisto dell’Ostiamare, club in cui è cresciuto.

Nove mesi dopo il futuro dei biancoviola ha tutta un’altra faccia sia dal punto di vista strutturale, nonostante il centro sportivo sia ancora da finire e lo stadio da costruire, che dal punto di vista sportivo.

L’Ostiamare, infatti, in Serie D in questo momento è in testa al girone F con otto vittorie nelle prime otto gare e sogna il grande salto nei professionisti.

Ai nostri microfoni il CEO Beccaceci, il DS D’Astolfo e l’allenatore D’Antoni hanno esposto tutti la stessa idea: i segreti di questo successo sono la distribuzione chiara e ottimale dei ruoli, il grande rapporto tra tutti i membri del club e la presenza costante di Daniele De Rossi.

Il CEO Beccaceci: “Nell’Ostiamare ognuno ha ruoli predefiniti”

Il CEO dell’Ostiamare comincia raccontando come De Rossi abbia voluto fin da subito che ogni incarico fosse definito con chiarezza: “Daniele chiede tanto rispetto dei ruoli, e questo ti permette di lavorare bene, in sintonia. Abbiamo grandi professionisti in ogni settore, credo che la divisione del lavoro sia fondamentale“. Non solo questo, però, perché “l’amicizia è alla base del progetto“.

Un progetto che non è solo concentrato sui risultati in campo ma anche sulla volontà di creare un centro sportivo di livello e di costruire lo stadio: “L’impiantistica è una nostra eccellenza: abbiamo depositato tutti i progetti e possiamo dire di intravedere il primo mattone del nuovo stadio“.

Beccaceci, CEO dell’Ostiamare (PHOTO CREDITS: Andrea Sorci – @24b.creator)

Il DS D’Astolfo: “Il sogno è la C”

Otto vittorie in otto partite lasciano subito pensare alla promozione. “Lavoravamo per un inizio importante, forse questo è anche troppo importante viste le aspettative“, ci dice D’Astolfo sorridente. Il DS dei biancoviola, però, vuole che tutto l’ambiente tenga i piedi per terra, sempre con la voglia di far bene e migliorarsi: “La C è un sogno da osservare con i piedi per terra, ma la nostra mentalità è quella di chi vuole salire“.

La promozione con l’Ostiamare per D’Astolfo sarebbe anche una rivincita personale. Nato e cresciuto a Ostia e con l’Ostiamare, con cui ha anche terminato la carriera, per lui poter portare i biancoviola in C è “un sogno“.

D’Astolfo, DS Ostiamare (PHOTO CREDITS: Andrea Sorci – @24b.creator)

D’Antoni: “I ragazzi stanno costruendo un’identità”

Quello che i ragazzi stanno cementando dentro lo spogliatoio va oltre le vittorie. È la parte più importante, quella che resta e che costruisce identità”: ci racconta D’Antoni. Un gruppo costruito fin da subito per essere competitivo ma che ha stupito anche l’allenatore viola: “Non ci aspettavamo una partenza così forte. È stata una piacevole sorpresa“.

D’Antoni, allenatore Ostiamare (PHOTO CREDITS: Andrea Sorci – @24b.creator)

A rendere ancora più bello il momento è il ritrovato attaccamento della gente del posto all’Ostiamare. Uno degli obiettivi del club fin da subito, infatti, era riportare le persone tifare per la propria squadra. Una comunità che negli ultimi anni ha sofferto molto, ma ogni domenica è vicina ai giocatori dell’Ostiamare regalando loro, come dice D’Antoni, “un’energia enorme“. E un sogno.

A cura di Giuseppe Vignola e Alessandro Palmigiani

 

Giuseppe Vignola

Classe 2001, ho sempre pensato che la gioia che può dare il calcio è imparagonabile a tutto il resto. Questa mia tesi, che può sembrare assurda, è stata avvalorata da un premio Nobel, Albert Camus, che disse: “Non c’è luogo in cui un uomo sia più felice che in uno stadio di calcio”. La felicità in uno stadio come tifoso l’ho provata, come calciatore non succederà mai, spero che quella da giornalista sia il mio futuro.

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