Categories: Interviste e Storie

Dal Varese a protagonista rossonero: Ossola salva il Milan in Youth League

A pochi mesi dalla finale di Youth League contro l’Olympiakos dello scorso anno, il Milan Primavera si ritrova a lottare con due soli punti in queste prime tre partite nella Champions dei giovani. Pareggio contro il Liverpool, sconfitta a Leverkusen, pareggio contro il Club Brugge. All’ultimo respiro. Sì, perché i belgi hanno mantenuto il vantaggio fino al novantacinquesimo, poi hanno concesso l‘1-1 e hanno pure rischiato di subire il raddoppio rossonero. Tutto in due minuti.

 

(credits Andrea Macchi – Makkina Fotografica)

 

L’ha decisa Lorenzo Ossola, classe 2007, subentrato dalla panchina. Il centrocampista rossonero ha trascinato i suoi al pareggio e a recupero pratiacamente scaduto ha sfiorato anche il 2-1. Giocatore di qualità. Piede mancino e grande estro creativo. Raffinato nelle giocate (e nel vestire – è molto appassionato di fashion): a volte sacrifica la semplicità cercando l’eleganza. Ma contro il Bruges ha trovato la giusta concretezza: prima un gol di testa in tuffo, su cross del figlio d’arte Comotto, poi un mancino all’angolo neutralizzato dal portiere De Corte, che gli ha negato la doppietta.

 

(credits Andrea Macchi – Makkina Fotografica)

 

Lombardo e figlio del vivaio, Ossola è cresciuto nel settore giovanile rossonero. Anche se, in realtà, i primi passi li ha mossi al Varese, sua città – è di Brinzio, a undici chilometri dal centro di Varese. Per i biancorossi, sin da bambino è stato – oltre che giocatore dei pulcini – anche raccattapalle, nello stadio che porta il suo stesso cognome.

 

 

Ora invece si è caricato il Milan Primavera sulle spalle. Frizzante: il suo ingresso in campo – insieme alla rapidità di Albé sulla fascia – ha dato nuova aria a una partita che sembrava piatta per i rossoneri. Il Bruges era passato in vantaggio con Furo, attaccante di cui in Belgio dicono un gran bene. Ci ha pensato Ossola a rispondere: i compagni lo chiamano Van Gogh. E contro il Bruges ha dipinto un gol che vale un pareggio prezioso.

Luca Bendoni

L'amore per il calciomercato è sbocciato prestissimo: ho cominciato a raccontarlo a 10 anni e non mi sono più fermato. D'estate in giro per Milano a caccia di incontri, procuratori e direttori, d'inverno studente. I primi pezzi su GianlucaDiMarzio.com nel 2019, sognando di fare della mia passione un lavoro.

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