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Niente contratto con lo United per continuare a studiare: l’insolita decisione di Oliver Gill

Rinunciare a un contratto con uno dei club più importanti del mondo per continuare il proprio percorso in università. In pochi, probabilmente, avrebbero fatto la scelta che anni fa portò Oliver Gill – figlio dell’ex dirigente del Manchester United David – a dire no ai Red Davis per prendere una strada diversa. Cresciuto proprio nello United, il ragazzo era stato convocato in prima squadra per la partita di Champions League contro il Wolfsburg (che vide dalla panchina, nel 2009).

L’ormai ex difensore – oggi ventottenne – ha preferito continuare a studiare, lasciandosi alle spalle una carriera che prometteva anche bene, ma che nel 2010 non gli dava le certezze desiderate. Così quando i dirigenti del Manchester United gli proposero un nuovo contratto lui decise di rifiutarlo; la sua intenzione era quella di continuare a studiare economia a tempo pieno in università. Oggi Oliver lavora in un’azienda che fornisce servizi di consulenza di direzione e strategica in ambito legale e fiscale e sulle pagine dell’Independent ricorda quella decisione che gli ha certamente cambiato la vita.

“Fu difficile per me scegliere una strada piuttosto che l’altra. Nessuno mi ha mai detto ‘hai fatto bene’. A volte me ne pento, soprattutto quando vedo che lavoro molte ore al giorno. Comunque non ho rimpianti”. Dopo essere andato in prestito per un mese nel Bradford City, in League Two, Oliver si rese conto che probabilmente non sarebbe riuscito ad arrivare ai vertici della Premier League e che la sua carriera era destinata ad essere quella di un giocatore mediocre. Così ha detto basta: “Ho capito che non era la vita che volevo. Non c’è stato un momento in cui ho pensato di voler lasciare lo United mentre ci giocavo, ma quando sono andato in prestito mi sono reso conto che non sarei arrivato al livello che desideravo, ho potuto vedere i miei limiti”.

“In quel momento è stato giusto prendere una decisione per il mio futuro e volevo darmi un’opportunità all’università; credevo che lì mi sarei divertito, più di quanto avrei fatto in una qualsiasi squadra minore in qualche campionato che non fosse la Premier League”. E se Oliver potesse tornare indietro, cambierebbe qualcosa nel suo passato? “Non cambierei la mia decisione, era quella giusta per me anche se alcuni possono pensare che ho buttato via il mio futuro. Se potessi, farei di nuovo la stessa scelta”.

Redazione

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