Categories: News Calcio

N’Zonzi: “Io il nuovo Vieira? Magari… mi ispiro a Makelele. Juventus? Troverà un altro Siviglia”

Il nuovo Vieira. Alla domanda N’Zonzi risponde con un modesto “magari”, ed effettivamente il parallelo appare un po’ azzardato. Certo N’Zonzi in quanto a stazza non si allontana da Patrick, ma classe e palmares sono tutti a favore dell’ex Arsenal e Juventus. Proprio contro i bianconeri N’Zonzi si giocherà il passaggio del turno di Champions:

La gara di andata è stata fondamentale: contro la Juve abbiamo capito che eravamo anche in grado di difendere” – si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport – “Di fronte avevamo una grande squadra, che alla solidità difensiva mostrata in Europa negli ultimi due anni in estate ha aggiunto la qualità di Higuain e Pjanic, diventando ancora più pericolosa. Non era facile uscire indenni da Torino. Abbiamo lavorato duro cercando di assimilare le idee di Sampaoli. Allora eravamo all’inizio e non tutti i meccanismi funzionavano, per questo decidemmo di chiuderci. Oggi siamo più consci dei nostri mezzi. Possiamo giocare con la difesa a 3 o a 4, cambiare anche durante la partita senza problemi, tutti corrono e tutti aiutano. Sampaoli è ambizioso, ha idee che sono grandi e belle, e sa come trasmetterle. Sa parlare ai giocatori, ti contagia con entusiasmo e positività, la sua idea di calcio è piacevole come lui”.

Tra i punti di forza del Siviglia c’è Nasri: “Mi aspettavo la sua rinascita, ne ero sicuro. Perché la qualità di Samir non si discute e qui tra allenatore, società e città c’è un grande ambiente. Nazionale? In Francia non sanno nemmeno che sono francese… Scherzi a parte, io lavoro e aspetto. Posso ancora giocare con il Congo, una porta che non è per niente chiusa, anche perché si stanno giocando la qualificazione al Mondiale in Russia. Sam Allardyce quando ero in Inghilterra ha provato a farmi giocare in quella nazionale ma non avevo le carte in regola. E poi c’è la Francia. Vedremo. Io non sono preoccupato”.

In chiusura d’intervista un po’ di curiosità: “Perché fui scartato dal PSG? A 14 anni alto ero già alto, però ero magro come un chiodo… È stata dura, ci tenevo un sacco, però piano piano mi sono ripreso dalla botta. Vieira? Magari! Vieira ha vinto tutto in carriera, io solo un’Europa League. Io da bambino m’ispiravo a Makelele. I centimetri sono diversi ma per me era il massimo vederlo giocare, soprattutto al Madrid quando era circondato da tutti quei campioni, Zidane, Figo, Ronaldo, Raul e lui li a chiudere ogni spazio. E poi Claude è congolese come me, mentre Vieira è del Senegal… Se vivo la stessa situazione? No, bisognava solo conoscerci meglio, trovare i movimenti corretti, adattarsi al cambio di tecnico da Emery a Sampaoli e assorbire le idee di quest’ultimo”.

Redazione

Dal 2011 ne abbiamo fatta di strada, sempre con voi al fianco. Ci piacciono le notizie, il mercato, il calcio. Sì, ma soprattutto le storie, le emozioni, il bello che questo mondo può regalare. E amiamo raccontarvelo.

Recent Posts

2025, il mercato che è stato: la top 11 degli acquisti in Serie A

Chi sono stati i migliori acquisti del 2025 in Serie A? Ecco la nostra top…

10 ore ago

I “most improved”: le sorprese del 2025 nel calcio

La lista con alcuni dei giocatori che hanno visto accrescere di più il proprio valore…

12 ore ago

Douglas Luiz sulla Juventus: “Un anno difficile, ora sto bene”

Le parole di Douglas Luiz, ex centrocampista della Juventus e ora al Nottingham Forest, al…

13 ore ago

Le 5 storie di calciomercato del 2025 che ricorderemo

Milan, Jashari (IMAGO) Le storie di calciomercato che hanno segnato il 2025: tra battaglie a…

14 ore ago

Morto John Robertson, leggenda del Nottingham Forest

Si è spento John Robertson, vincitore di due Coppe dei Campioni con il Nottingham Forest…

15 ore ago

Dall’Arsenal al Nizza: le squadre top e flop del 2025

Il 2025 è agli sgoccioli: andiamo alla scoperta delle squadre top e flop dei maggiori…

16 ore ago