T-shirt bianca, gilet e giacca scura. Sbraccia e urla, non sta fermo un secondo: quando l’arbitro fischia tre volte è il primo a correre, si fa mezzo campo a braccia aperte. Guardarlo da vicino è un’esperienza, perché è davvero maniacale. E se il Novara può ancora credere alla Serie B il merito è soprattutto suo. Simone Banchieri è così, tremendamente spontaneo negli atteggiamenti, quasi morboso nel telecomandare i suoi dalla panchina: a metà secondo tempo si gira un paio di volte verso la tribuna chiedendo ai collaboratori di chiamare i movimenti della difesa. Una fotografia della sua ossessione per il particolare. Ma il lavoro paga, lo sa bene lui: 2-1 al Carpi favorito e semifinale conquistata.
E pensare che soltanto un anno fa si giocava un’altra semifinale, sempre al Novara, ma con gli Under 16: fra quattro giorni in ballo ci sarà una fetta di Serie B, sul campo della Reggiana. La settima del Girone A contro la terza del Girone B: ancora una volta sfavorito. Il suo Novara è la squadra col peggior piazzamento in regular season fra le qualificate alle semifinali, ma per Banchieri quello di partire dal basso non è mai stato un problema: “Partire dal punto più basso per arrivare in alto, è un po’ questo il succo della mia storia” aveva detto ai nostri microfoni soltanto qualche mese fa. Prima di quest’anno, del resto, non aveva mai allenato fra i professionisti: oggi è l’allenatore rivelazione della Serie C.
Il Novara incarna totalmente la sue idee. Scetticismo, valorizzazione e ambizione: tre parole per descrivere la storia di Banchieri, ma anche la storia di questo squadra. Partita dal basso, ma lentamente sempre più in alto. Eppure gli avessero detto a inizio stagione che a metà luglio sarebbe stato tanto vicino alla B, probabilmente, nemmeno lui ci avrebbe creduto. Il Novara gli è entrato nel cuore (il logo della squadra è la sua immagine profilo di whatsapp) e lui è entrato in quello dei tifosi: “Abbiamo riportato l’entusiasmo in città, abbiamo riavvicinato la squadra alla sua gente”. Dal primo turno playoff alla semifinale. Meno energie? Forse. Ma Banchieri è abituato cosí: “Ogni tanto quando mi guardo indietro ho le vertigini… ma per me aver avuto un pregresso, un percorso può essere un enorme vantaggio”.
A cura di Lorenzo Del Papa
Le dichiarazioni di Igor Tudor dopo la sconfitta della Juventus per 1-0 in Champions League…
Le parole dell'allenatore al termine della sfida di Champions League L'Atalanta ha raccolto un punto…
Ingenuità dell'esterno italiano: una simulazione gli costa l'espulsione Ingenuità incredibile di Emerson Palmieri durante gli…
Le parole dell'amministratore delegato dell'Atalanta, Luca Percassi, nel pre partita del match contro lo Slavia…
Le dichiarazioni di Giorgio Chiellini a pochi minuti dall'inizio di Real Madrid-Juventus in Champions League…
Le parole del socio e procuratore in ambito sportivo della società La Juve Stabia, come…