Nuno Espieito Santo, allenatore del Nottingham (IMAGO)
Le parole del proprietario del Nottingham Forest Evangelos Marinakis dopo il pareggio con il Leicester
Hanno fatto il giro del mondo le immagini del proprietario del Nottingham Forest mentre scendeva in campo dopo il pareggio nell’ultima giornata di Premier League contro il Leicester.
Evangelos Marinakis, proprietario appunto dei Forest, è sceso sul campo del City Ground al termine della gara chiusa per 2-2 contro le Foxes, visibilmente amareggiato del singolo punto portato a casa dai suoi.
I Tricky Trees infatti, che all’inizio dell’anno sembravano lottare per ben altri obiettivi lontani dall’Europa, erano a ridosso della zona Champions, e sono scivolati adesso al settimo posto con 62 punti. Comunque, ancora in corsa per la Champions League.
Marinakis è dunque sceso in campo dopo la gara con il Leicester, andando anche faccia a faccia con l’allenatore dei Forest Nuno Espirito Santo. Al termine della sfida però, lo stesso Marinakis si è scusato pubblicamente, facendo luce sulla sua rabbia momentanea.
Tornando sul proprio comportamento, Marinakis ha dunque chiarito: “Eravamo frustrati per l’infortunio di Awoniyi e per l’errata valutazione dello staff medico sulla sua capacità di continuare a giocare. È una reazione naturale, una dimostrazione della passione che proviamo per il nostro club. Nell’aria c’è festa però, dopo 30 anni il Nottingham Forest è di nuovo sicuro di partecipare alle competizioni europee. Una promessa che avevo fatto ai nostri tifosi quando abbiamo ottenuto la promozione”.
Ha aggiunto poi soffermandosi sull’operato del suo allenatore e della squadra: “Con due partite ancora da giocare in Premier League, dobbiamo continuare a crederci e a sognare, fino all’ultimo. Siamo estremamente orgogliosi di Nuno e della squadra, e dobbiamo tutti celebrare gli storici traguardi di questa stagione”.
Sulla vicenda, è tornato anche l’allenatore del Nottingham Nuno Espirito Santo: “La conversazione con Marinakis? È stata dovuta alla situazione e alla confusione sulla sostituzione di Awoniyi. Abbiamo fatto un’altra sostituzione e dopo abbiamo giocato con un uomo in meno, e questo frustra tutti. Quando un giocatore è a terra, ricevi informazioni che sta bene per continuare, allora fai un cambio e poi scopri che non può andare avanti. È frustrante per tutti. Il calcio è emozione, è difficile da controllare, soprattutto quando c’è così tanta aspettativa. E i tifosi sono stati incredibili”.
Infine, su Marinakis: “È grazie a lui e alla sua passione se stiamo crescendo come club. Vuole che diventiamo migliori. Di sicuro, anche molti tifosi sarebbero scesi in campo per scuoterci. Come club, dobbiamo molto alla famiglia Marinakis”.
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