L'impresa di portare la Norvegia a giocarsi una competizione internazionale per il momento non è riuscita, ma Erling Haaland e Martin Odegaard dalla loro hanno il tempo. 20 e 21 anni, facce pulite e sorridenti, con i loro capelli biondi tipici dei nordici. Dopo il 4-0 con cui hanno annientato in Nations League la Romania, i due si sono scattati una bella fotografia negli spogliatoi. Un'immagine che, chissà, un giorno potrebbe tornare di grande attualità. Magari dopo un'impresa, come appunto sarebbe qualificare la loro Nazionale ad un Europeo o a un Mondiale, che mancano rispettivamente dagli ottavi di finale di Francia 1998 e dai gironi di Euro 2000. La sconfitta nello spareggio con la Serbia li ha fatti piangere e nel 2021 non se ne farà di niente. Però fa già tutto parte del passato.
"Non ho mai avuto un attaccante così avanti come lo è lui", le parole nel post partita del Ct norvegese Lars Lagerback. E c'è da credergli visti i numeri di Haaland, che non ha nessuna intenzione di fermarsi dopo i record della passata stagione. Con la tripletta alla Romania, è arrivato a sei gol su altrettante partite giocate con la maglia del suo paese. Il che significa 51 reti nelle ultime 48 gare, 27 in 27 nel 2020. Dati pazzeschi per chi l'esordio in Nazionale lo ha fatto solo un anno fa (5 settembre 2019). A secco con Malta, Serbia e Svezia. Poi dallo scorso 7 settembre sei gol con Irlanda del Nord, Romania e Austria.
A Oslo, con la Romania, due dei suoi tre gol li deve all'amico Odegaard: "Devo condividere la tripletta con lui, è bello giocarci insieme – ha spiegato la punta del Borussia Dortmund – in futuro andrà solo meglio, siamo ancora giovani". Il suo compagno è stato il più giovane di sempre ad essere convocato in Nazionale maggiore. Nel 2014 lo chiamò Per-Mathias Høgmo, che lo fece esordire in un'amichevole con l'Arabia Saudita a 15 anni, 8 mesi e 10 giorni. Oggi le presenze con la Norvegia sono 24 e il trequartista classe 1998 gioca nel Real Madrid di Zidane dopo un anno da protagonista con la Real Sociedad: "Parte sempre alla perfezione e non va quasi mai in fuorigioco", ha detto di Haaland. Beh, così fare assist è più semplice.
Con la vittoria sulla Romania, la Norvegia si trova in testa al gruppo B1 di Nations League insieme all'Austria. Haaland nel frattempo è anche a quota 9 gol in sette giornate di Bundesliga, mentre Odegaard ha giocato da titolare le prime due di Liga. Vederli insieme con la maglia dei Blancos è il grande sogno dei tifosi del Real ovviamente. E ad alimentarlo ci ha pensato proprio il padre di Haaland, cioè Alfe Inge, ex giocatore di Leeds e City: "Sono molto felice per lui e per il Borussia Dortmund – disse dopo il grande inizio del figlio in Germania – ma è vero anche che quello spagnolo è un ottimo campionato per mio figlio, con grandi squadre – ha aggiunto – quello che deve succedere, succederà. Lui adora giocare con Martin, è un grande calciatore e si capiscono molto bene sul campo…". Intanto, però, hanno un compito: portare in alto la Norvegia.
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