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Non solo Les Herbiers: in Russia la Coppa nazionale è del Tosno, club nato nel 2013 che ha così conquistato l’Europa League ma rischia la retrocessione

Nella storia del calcio non sono rare le storie che raccontano di miracoli sportivi (sfiorati o riusciti) e di percorsi di crescita rapidi e incredibili. L’ultima squadra ad andare a un passo dall’impresa è stato il Les Herbiers, che martedì sera ha perso la Coppa di Francia contro il PSG dopo aver fatto molto parlare di sé nelle ultime settimane. C’è un club che è però riuscito a vincere la coppa di Russia, che gli ha così aperto le porte anche della prossima Europa League. Si tratta del Tosno, che così come il ben più modesto club francese non attraversa un buon momento in campionato.

La squadra si trova al 15º posto in classifica – penultimo – ed è ad un passo dall’addio alla prima serie. Bisognerà attendere il prossimo turno di campionato per capire se arriverà il temuto verdetto, quel che è certo è che nelle scorse ore il Tosno ha toccato il punto più alto della sua brevissima storia. L’idea di far nascere il club risale al 2012, il desiderio era quello di creare una squadra professionista a Leningrado ma la cosa non si poté realizzare immediatamente e passò un anno prima che l’appoggio finanziario dell’importante gruppo immobiliare Fort Group – unito alla fusione tra due precedenti squadre (il Ruan, formato da calciatori amatoriali, e l’FC Tosno appunto) permettesse al neonato club di essere ammesso all’associazione di calcio professionistico russa.

La storia della squadra nasce così nella stagione 2013/2014 nella terza categoria, i proprietari dovettero adottare lo stadio alle esigenze della Federazione durante il periodo in cui i giocatori vennero ‘ospitati’ al Petrovsky. Dalla prima partita ufficiale giocata nel luglio 2013, curiosamente proprio in Coppa di Russia, la crescita del Tosno è stata davvero incredibile. Una vittoria alla prima occasione e 21 altre partite senza sconfitta. Nemmeno il cambio in panchina creò problemi alla squadra che in breve tempo raggiunse la seconda divisione e fece anche la storia per essere diventata la quarta squadra della terza categoria nella storia ad arrivare ai quarti della coppa nazionale.

Il Tosno poteva contare sul perfetto mix di giovani universitari uniti a esperti giocatori con un passato nella Premier League russa, il primo campionato di seconda divisione regala altre gioie ai tifosi della giovane squadra di Leningrado, che cambia nuovamente la guida nel corso dell’annata (alla fine furono quattro gli allenatori che si sono alternati sulla panchina del Tosno) ma riesce a classificarsi al terzo posto e a conquistarsi la possibilità di giocarsi la promozione diretta in prima serie allo spareggio. Un anno dopo la sua nascita la squadra rischiava così di arrivare nella massima categoria – ma in quell’occasione fu il Rostov a festeggiare. 

Il progetto del club però funzionava davvero bene e l’intenzione della società era quella di migliorare ancora.

Così cerco di dare stabilità al gruppo con un nuovo allenatore – per evitare tutti i cambiamenti delle stagioni precedenti: Parfyonov venne incaricato di allenare la squadra e durante il suo primo anno chiuse al settimo posto ma nella stagione successiva riuscì a centrare la promozione con tre giornate di anticipo e appena quattro sconfitte in campionato. Un nuovo traguardo raggiunto che ha costretto il club a migliorarsi ancora: per questo venne scelto anche il luogo in cui costruire il nuovo stadio per 10.000 spettatori e tutto il necessario per competere in Premier League. Se ad oggi i risultati dicono che il cammino del Tosno nella prima serie russa non è stato semplice, in Coppa è arrivata una grande gioia che ha così aperto le porte a una nuova competizione al club nato meno di cinque anni fa.

La finale che si è giocata nelle scorse ore ha visto la squadra di Tichvin battere 2-1 un’altra sorpresa della competizione come il Kursk che gioca in seconda divisione. Grandi festeggiamenti per la squadra che ora dovrà fare il possibile per mantenere anche la categoria in campionato a una giornata dalla fine della stagione. Poi inizierà un’altra partita, quella con la UEFA che dovrà concedere la licenza alla società e permetterle così di diventare una sorprendente realtà anche in Europa. Stando però alle voci che nelle ultime settimane circondano il Tosno, il rischio è che la proprietà possa decidere di fare qualche passo indietro e ripetere magari quanto già accaduto con l’Anzhi negli anni scorsi.

Dagli ambiziosi investimenti sul mercato alla caduta, l’ex squadra di Eto’o e Roberto Carlos al momento si trova proprio a pari punti in classifica con i neo vincitori della Coppa di Russia. A questo sarebbero dovute alle difficoltà della squadra nata nel 2013 nel corso dell’ultimo campionato, i tifosi però ora non ci pensano e sognano di poter vedere nuovamente un percorso come quello che aveva portato il Rubin Kazan a rinascere e arrivare in cima alla classifica del campionato russo nel 2008 e nel 2009.

Marta Fornelli

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