Continu a far discutere il caso Atal. Dopo la sospensione immediata da parte del Nizza, il difensore algerino è in stato di fermo per apologia di terrorismo, stando a quanto riportato dal portale francese Nice Matin. Tutto era nato dopo che il giocatore aveva condiviso un video contro Israele.
Precisamente aveva ripubblicato il video di un imam che invitava a “far vivere un giorno nero agli ebrei” aggiungendo con un invito rivolto a Dio di “accompagnare la mano dei palestinesi se lanciano pietre”. Questo dopo l’attentato di Hamas del 7 novembre scorso.
Atal aveva subito rimosso quel video, ma ormai era troppo tardi. Nonostante le scuse, le prime sanzioni sono arrivate dal club che lo ha sospeso dalla squadra attendendo eventuali provvedimenti disciplinari da parte della Federcalcio francese. La Commissione disciplinare della Ligue 1 aveva optato per una squalifica di sette giornate.
Nel frattempo, il 16 ottobre è stata aperta un’inchiesta per apologia di terrorismo e istigazione all’odio per motivi religiosi sul suo conto da parte della procura, previa consultazione con il prefetto e il comune di Nizza.
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