È il Davide Nicola Day a Cagliari. Il nuovo allenatore rossoblù, dopo essere arrivato in città nella serata di domenica 7 luglio, si è presentato in conferenza stampa ai nuovi tifosi: “Voglio ringraziare tutti per l’accoglienza di ieri. È stata fantastica e crea i presupposti per lavorare instancabilmente. Entro nella vostra storia in punta di piedi“.
Nicola ha spiegato il motivo dietro la scelta di Cagliari: “Non ho lasciato l’Empoli, ma ho accettato il Cagliari. Allenare in Sardegna era un desiderio latente. E’ una piazza che mi ha sempre intrigato da quando ho iniziato ad allenare. La trattativa è stata lunga perchè le due società coinvolte sono molto serie e rispettose. Il rispetto è la prima cosa, poi ci siamo messi d’accordo nei tempi corretti e giusti”.
Nicola poi ha continuato parlado dell’eredità che gli ha lasciato Ranieri: “È una persona prima di un allenatore. Non posso fare paragoni perchè il suo curriculum parla da solo. Ci siamo sentiti anche prima della fine del campionato. Mi ha scritto una cosa che porto nel cuore. Il fatto di prendere il suo posto è un onore”.
Sul mercato infine: “La priorità oggi è conoscere i giocatori al momento disponibili. Conosco solo Scuffet, dunque non vedo l’ora di conoscerli, le loro qualità, e quelli che sono funzionali al progetto tattico. Prima di questo non posso parlare di mercato. Alcuni ruoli sono rimasti scoperti, come Dossena e Nandez, la società lo sa e sta lavorando”.
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