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Mancini: “Zaniolo giocatore del futuro. Balotelli? Se segna ogni gara fino a marzo, allora…”

Tutti a Coverciano dopo le fatiche di Nations League. Un raduno in chiave qualificazioni agli Europei 2020 quello che si svolgerà fra oggi e domani: Mancini rivedrà gli azzurri oltre due mesi dopo il successo sugli Stati Uniti, per preparare le prossime due sfide con Finlandia e Liechtenstein, in programma rispettivamente sabato 23 marzo (ore 20.45) al Friuli di Udine e martedì 26 marzo (ore 20.45) allo stadio ”Tardini” di Parma.

Ad inaugurare il ritrovo è lo stesso Mancini, che ha parlato in conferenza stampa dall’aula magna di Coverciano: “Sono molto contento, perché vedo che i giovani stanno giocando da protagonisti – ha esordito così il Ct azzurro – stanno crescendo, come dimostra il caso Zaniolo, che è diventato un titolare indiscusso della Roma e che sta dimostrando di poter competere senza problemi in Nazionale. La speranza è che continuino a migliorare e a giocare. Ero molto ottimista a settembre, lo sono oggi a maggior ragione”.

SU ZANIOLO

Il Ct azzurro ha poi risposto così a una domanda su Zaniolo, grande protagonista con la maglia della Roma e in rete anche contro il Milan: “Io l’ho chiamato perchè lo avevo seguito agli Europei U19 e mi era piaciuto, avevamo capito che poteva essere un giocatore del futuro, poi è stato bravo anche Di Francesco a lanciarlo. Può giocare anche in Nazionale. Ha avuto una crescita velocissima e forse imprevedibile, è un centrocampista moderno, è stato molto precoce. Ora serve mantenersi, lavorando sodo. Ha qualità tecniche e fisiche”.

Domanda anche su un suo vecchio amore, ovvero l’Inter, che sta attraversando un periodo piuttosto difficile: “Durante la stagione ci sono momenti difficili per tutti. L’Inter è comunque ancora terza, può migliorare. Questo è il calcio, è un momento difficile, ma deve tenere duro. Come hanno recuperato le altre dietro, possono farlo quelle che stanno davanti”, ha ammesso Mancini.

LA SITUAZIONE BALOTELLI

Chi non farà parte di questo mini ritiro è Balotelli, che a gennaio ha lasciato il Nizza per il Marsiglia: “Fa parte del gruppo, il suo futuro azzurro dipende da lui, non da me o da altri. Ha giocato due partite negli ultimi quattro/cinque mesi, sono poche in questo momento. Se riesce a fare gol ad ogni partita di qui a fine marzo può darsi che possa arrivare la chiamata”.

Le domande vanno dalla Nazionale alla Serie A. dall’Inter alla Juventus, con le difficoltà difensive dei bianconeri piuttosto evidenti: “I ragazzi giovani hanno bisogno di giocare con qualcuno di esperienza come Bonucci e Chiellini. Quando mancano loro due, si sente, è normale. Poi gli infortuni sono capitati fra la fine del mercato e l’addio di Benatia. Quindi la Juve si è ritrovata di colpo senza difensori. Il tempo che rientrino e si metteranno a posto”.

DA QUAGLIARELLA A CUTRONE

Dalla difesa all’attacco, dove la differenza in campionato la sta facendo Quagliarella: “La sua convocazione? Davanti siamo forti, ma abbiamo fatto pochi gol. In futuro non avremo chissà quale problemi, anche perché è soprattutto una questione di fortuna dal momento che creiamo molto. Fabio sta giocando bene, è capocannoniere, se lo merita. E’ sempre stato forte, sa benissimo però che potrà esserci o no. Se poteva stare nella Samp mia e di Vialli? Sì, forse in panchina…”. A proposito di Gianluca: “Lui nel Club Italia? E’ un’idea del presidente. Mi farebbe piacere, abbiamo passato tanti anni insieme”.

Altro attaccante che però è rimasto escluso è stato Cutrone: “Avrà un futuro in Nazionale ed è sotto la nostra osservazione. Ci sarà nel prossimo turno. La speranza è che chi ora non sta facendo tanti gol possa riprendere a segnare”. Infine Chiesa, un altro giovane che sta benissimo: “Ho sentito Enrico e gli dissi a Natale che doveva fare più gol. si vede che glielo ha detto. E’ un esterno offensivo e il gol deve essere nel suo bagaglio tecnico. Corre molto, con l’esperienza si impara poi a fare una corsa a vuoto in meno. Spero continui così”, ha concluso Mancini.

Redazione

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