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Nato nel “limbo” del 31 dicembre e divenuto leggenda: tanti auguri Sir Alex Ferguson, 75 anni di vittorie

Si dice che nascere il 31 dicembre sia come stare in una sorta di limbo: sei il più vecchio del tuo anno, e avresti potuto, per una questione di ore, essere il più giovane del successivo. Di Sir Alex Ferguson si può dire tutto, ma non che in quel limbo ci sia rimasto. Perché in 39 anni da allenatore ha vinto tutto, e perché fuori da Old Trafford c’è la sua statua, a dimostrazione di una cosa: è diventato, ed è tuttora, una leggenda vivente.

Alex ha avuto le idee chiare fin da subito: il calcio doveva essere la sua vita, e così è stato. Un percorso tortuosissimo però, il suo, fatto di bocciature scolastiche e tanti gol da calciatore, ma soprattutto tanti trofei da allenatore. Dove? Ad Old Trafford, soprattutto, ma non solo. Lui, scozzese doc, che ha conquistato l’Inghilterra e il Manchester United a suon di titoli e calcio spettacolo. Diventando, addirittura, Sir. Cavaliere di Sua Maestà. Un titolo importante, nobiliare, in contrasto con alcune sue “gesta”: lo scarpino lanciato contro Beckham, per esempio, o le frasi di scherno contro il Manchester City. E altro. Ma è, pur sempre, un Sir.

Un Sir con in testa un solo ideale: vincere, insegnando calcio. Perché lui maestro lo è diventato col tempo, dopo aver capito che nonostante tutto, la scuola è importante. Fu bocciato alle elementari e alle superiori perché troppo poco propenso allo studio, al duro lavoro scolastico. E quindi decise di lavorare in fabbrica, mentre muoveva i primi passi nel calcio scozzese e, contemporaneamente, cercava di prendere il tanto agognato diploma. Una volta arrivato alla fine del percorso di studi, capì che la carriera da calciatore era difficile da intraprendere. Serviva un “piano B”: studiare ancora, ma per diventare allenatore. Seguì infatti dei corsi per allenatori di calcio, nonostante fosse giovanissimo. Dopo una discreta carriera sul campo, intraprese appunto quella in panchina, a 33 anni. Dodici anni dopo arrivò la chiamata che gli cambiò vita e carriera: quella del Manchester United.

Prima di Old Trafford allenò East Stringshire, St. Mirren, Aberdeen e la Nazionale scozzese. Da quel 6 novembre 1986 sono passati trenta anni, e per 27 Sir Alex è stato fisso sulla panchina dei Red Devils, conquistando una quantità industriale di trofei e allenando campioni diventati poi leggende: Gary Neville, Cantona, Beckham, Cristiano Ronaldo, Ronney, Giggs, Scholes. Solo per citarne alcuni. Perché la filosofia di Ferguson è sempre stata chiara: per vincere è importante avere un gruppo solido di giocatori, a cui ogni anno va aggiunto un tassello in più rispetto alla stagione successiva. I risultati ottenuti dimostrano la veridicità di questa teoria. Ritiratosi nel 2013, Sir Alex è comunque ancora oggi un uomo di peso all’interno dell’universo United: fu lui a fare il nome di David Moyes come suo sostituto (anche se i risultati non furono per niente buoni).

Oggi Alex Ferguson compie 75 anni, 75 anni di successi e di gioie, di trofei e di finali vinte. Proprio lui, uomo nato nel “limbo” del 31 dicembre e diventato leggenda vivente di una delle società più famose e blasonate della Terra. Happy birthday Sir Alex, anzi, Legend.

di Edoardo Marcarini

Redazione

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