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Voleva smettere, poi il teatro e Van Dijk: la storia di Natan

Itapecerica da Serra è un piccolo comune nell’entroterra di San Paolo, la città con più napoletani al mondo. È qui che è nato Natan Bernardo de Souza, difensore del Red Bull Bragantino che il Napoli ha scelto per sostituire Kim. Più piccolo tra 4 fratelli, il classe 2001 all’età di un anno si è trasferito con la sua famiglia a Espírito Santo, nel sudest del Brasile. Qui ha iniziato a giocare a calcio, ma anche a sviluppare un’altra passione: si divertiva a partecipare a spettacolo teatrali organizzati dalla chiesa.

I primi palleggi li ha fatti alla Escolinha da Associação Esportiva e Recreativa Tubarão (Aert), nel comune di Serra-ES, per poi giocare nelle giovanili del Rio Branco-ES, Porto Vitória e anche nel Ponte Preta. In quest’ultimo club ha giocato come terzino sinistro ed è quasi andato in depressione dopo non essere stato confermato dopo appena un anno dal suo arrivo a Campinas. Infatti, per Natan il calcio era non solo passione e divertimento, ma anche un modo per aiutare la famiglia visto che Felipe, il più grande dei suoi fratelli soffre di una disabilità cerebrale dopo aver subito una caduta da bambino.

 

Ho un fratello disabile, in sedia a rotelle. Lui è la mia ispirazione. Voglio dargli una condizione molto migliore”, aveva detto Natan in un’intervista a Fla Tv, il canale del Flamengo, ovvero il club che gli ha aperto le porte dopo la delusione alla Ponte Preta. Dopo 4 giorni in prova col Mengao è stato tesserato e visti i suoi 188 cm è stato spostato da terzino sinistro a difensore centrale. La svolta.

 

Con il club rubronegro ha potuto allenarsi e osservare da vicino Rodrigo Caio e Pablo Marí, i suoi modelli, anche se il suo idolo resta Virgil van Dijk del Liverpool. Nel settembre 2020 ha esordito in Prima Squadra a causa anche dalla situazione derivante dalla pandemia e le tante indisponibilità e il 7 ottobre gli è stato rinnovato il contratto fino a dicembre 2024, con una clausola da 70 milioni. Il 15 marzo 2021 però lascia il Flamengo per trasferirsi in prestito al Red Bull Bragantino, club che lo ha acquistato nel 2022 dopo essere stato protagonista del cammino fino alla finale della Copa Sudamericana persa contro l’Athletico Paranaense. Prestazioni che hanno attirato l’interesse anche di alcuni club italiani come Roma e Verona. Lo scorso anno è stato costretto anche a star lontano dai campi per 2 mesi a causa di un’alterazione agli esami cardiologici. E adesso dopo 121 presenze tra i professionisti in Brasile potrebbe essere giunto il momento di trasferirsi in Europa.

Mattia Zupo

Giornalista pubblicista e studente in Scienze Umanistiche per la Comunicazione. Fiorentino nato a Fiesole nel 1996. Notti magiche, quelle passate a vedere il calcio sudamericano, dove il talento e la garra prevalgono sulla tattica. Uno sguardo al futuro e uno al passato alla ricerca di storie legate al fútbol.

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