“Dovete credere in qualcosa: l’istinto, il destino, la vita, il karma, qualsiasi cosa. Questo approccio non mi ha mai tradito, e ha fatto la differenza nella mia vita”. Dalle parole di Steve Jobs a Natan Girma non cambia. Il classe 2001 ha dimostrato di credere in sé stesso e la dimostrazione, come sempre, l’ha data sul campo. Dalla Serie D alla B: un doppio salto in carriera che poteva anche essere difficile, ma a Reggio ha trovato la sua dimensione. Al Sona ha messo in mostra le sue qualità tanto da far drizzare le antenne alla Reggiana: gli allenamenti in prova a gennaio e poi l’arrivo in estate. Nel mezzo sei mesi di lavoro con la voglia di convincere i granata a dargli una possibilità. Goretti e il suo scouting ci hanno visto lungo, anzi lunghissimo perché ora il trequartista è l’uomo della rinascita della formazione di Nesta.
E’ arrivato in estate come oggetto misterioso e ora è la gemma preziosa della Reggiana: c’è tanto della voglia di Natan Girma in questo momento positivo dei granata. La formazione di Nesta ha chiuso il 2023 nel modo migliore possibile: 7 punti nelle ultime quattro giornate con due vittorie (Sudtirol e Catanzaro), un pari (Brescia) e una sconfitta (contro la Sampdoria), dove guarda caso mancava (per squalifica) proprio il classe 2001. Due successi negli ultimi tre giorni per regalarsi anche un Natale sereno: prima la gara sofferta di Bolzano (3-2 per i granata e poi l’1 a 0 contro il Catanzaro al Città del Tricolore, e in entrambe a metterci la testa, proprio letteralmente, è stato Girma.
È stato lui il fattore della rinascita della Reggiana in questo mese di dicembre (3 gol segnati) che ha permesso alla squadra di togliersi di dosso critiche e un periodo non proprio positivo, fatto di risultati negativi (ultima vittoria prima del Sudtirol era il 28 ottobre contro la FeralpiSalò) e tantissimi infortuni. L’ex Sona ha ridato serenità con i suoi gol: tre nelle ultime quattro e tantissime giocate di qualità.
A colpire di Natan Girma è l’abnegazione al lavoro con cui dal suo arrivo in estate ad oggi è cresciuto e l’ha fatto in silenzio, ascoltando consigli e direttive di Nesta. La continuità sul campo ha di certo aiutato il classe 2001 per trovare maggior fiducia e confidenza nelle giocate nonostante su Instagram una frase che colpisce è “L’èternal insatisfait”. Tradotto: “L’eterno insodisfatto”. Una frase dalla libera interpretazione, ma che sul campo può significare soltanto una cosa: voglia di dare sempre il massimo e continuare a farlo anche quando le cose vanno bene, come in questo periodo. E chissà se ora Natan Girma può essere soddisfatto del suo momento e di quello della squadra. Un anno fa di questi tempi segnabva con il Sona in D e se gli avessero detto ‘tra un anno farai lo stesso con la Reggiana in B’ probabilmente non ci avrebbe mai creduto, ma la sua forza è quella di credere in sé stesso, perché “senza rischi non c’è storia” e lui quella vuole continuare a scriverla con i granata.
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