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Nasti trascina il Cosenza, mai gol banali dal bomber di casa Milan

Buona la prima per il Cosenza, che chiude l’andata di questi play-out di Serie B in vantaggio sul Brescia. Decisiva la rete della classe 2003 di casa Milan Marco Nasti, che si conferma uomo dei gol importanti per la squadra calabrese.

 

FOTO: Andrea Rosito

Al minuto 70 il giovane bomber rossoblù ha trovato la rete decisiva per questione di centimetri, con il salvataggio del portiere Andrenacci non riuscito per un soffio dopo la respinta del palo interno. Cosenza gioisce e si coccola il suo giovane attaccante pavese, che potrebbe regalare la seconda salvezza di fila dal play-out, dopo quella ottenuta lo scorso anno a scapito del Lanerossi Vicenza. Dato che Cosenza e Brescia hanno raccolto lo stesso numero di punti in questo campionato, in caso di parità assoluta nel doppio confronto si può arrivare anche fino ai calci di rigore, ma adesso i calabresi hanno un buon vantaggio da amministrare.

 

FOTO: Andrea Rosito

Sempre incisivo Nasti: una statistica premia il bomber del Cosenza

Marco Nasti non ha sempre deciso le partite: l’attaccante classe 2003 di casa Milan ha segnato solo cinque gol in questa stagione, su un totale di 26 partite. Va detto che, però, ben quattro di queste cinque reti sono state assolutamente decisive per il Cosenza e, a loro modo, hanno contribuito concretamente a evitare la retrocessione diretta per sperare nel play-out.

 

FOTO: Andrea Rosito

Questo perché, togliendo la prima rete – arrivata in uno spazio di soli cinque minuti concessi a fine partita contro l’Ascoli (1-3) – le altre quattro hanno portato tre vittorie cruciali in stagione. Innanzitutto, la doppietta da subentrato siglata contro la Reggina di Filippo Inzaghi, segnata in appena 3 minuti di partita in pieno recupero del secondo tempo e che ha portato alla vittoria finale per 2-1. Successivamente, il gol del decisivo 1-0 contro il Pisa. Insomma, 3 gol che valgono 6 punti, 6 punti che valgono un play-out, dove con un altro gol-vittoria Nasti si è preso la scena e ha trascinato il suo Cosenza verso il possibile esito positivo dello scontro salvezza.

Lorenzo Gentile

Classe 1996, nato a Napoli con il desiderio di girare il mondo, stadio dopo stadio, cresciuto con il sogno di commentare le partite più strane, più ricche e magari anche quelle più grandi. Oltre alla telecronaca, adoro il mondo segreto e misterioso del calciomercato. Lascerei il giornalismo solo per allenare in prima persona, forse. Mi sento un leader gentile (di cognome e di fatto, come dico sempre) ma sempre carico di passione e voglia di migliorarsi

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