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Titolarità e doppietta: Arek Milik si riprende il Napoli

Voglia di riscatto e qualche sassolino dalle scarpe da togliere. “Non commento le critiche, sono vicino alla migliore condizione e a ritrovare spazio tra i titolari”: parola di Arkadiusz Milik. Che, alle dichiarazioni, ha voluto far seguire i fatti.

Gran gol in Nazionale, doppietta (la 6ª al San Paolo) in azzurro. Per sbloccarsi nel migliore dei modi e scacciare via qualche critica piovuta dopo la prestazione di Genk. “Per un attaccante ogni partita è difficile quando non si segna, ma non giocando ho perso automatismi e fiducia”. E allora parola al campo, per sfruttare l’occasione che Ancelotti gli ha subito concesso al rientro dalla sosta. Centravanti titolare del Napoli contro il Verona, con il compito di concretizzare le giocate di Callejon, Insigne e Younes alle sue spalle.

Il polacco sfrutta la chance che gli concede l’allenatore e quelle create da Fabiàn Ruiz e Insigne con due cross dalla sinistra, anticipando in entrambe le occasioni la difesa avversaria e battendo Silvestri. Si sblocca Milik, si sblocca il Napoli. Che non trovava il gol da 262 minuti tra campionato e Champions League, considerando il secondo tempo di sofferenza contro il Brescia e i due 0-0 contro Genk e Torino. Un po’ un controsenso per una squadra che da anni fa del gioco offensivo la sua arma migliore e che nelle prime 5 uscite stagionali aveva segnato ben 15 gol. 

In questi mancava la firma di Arkadiusz Milik, prima della gara contro il Verona presente in campo per soli 89 minuti in campionato. Una sola presenza da titolare, nella sfida vinta contro il Lecce al Via del Mare, dove però a brillare fu Llorente con una doppietta, e 16 minuti nell’assalto finale della sfortunata partita al San Paolo contro il Cagliari. “La concorrenza non ha mai fatto male a nessuno, ma quando ci sono tanti cambi è difficile trovare la giusta posizione in campo”: un messaggio ad Ancelotti e una richiesta. Accolta dall’allenatore, che in cambio ha ricevuto due gol importanti per far ripartire la macchina offensiva del suo Napoli. E per il polacco due gioie che arrivano 6 mesi e 5 giorni dopo l’ultima rete in azzurro contro il Chievo… Verona. Città che evidentemente gli porta fortuna. 

Milik ritrova quindi gol e sorriso. Sei giorni dopo la bellissima rete segnata contro la Macedonia, che ha permesso alla sua Polonia di trovare la vittoria decisiva per la qualificazione a Euro 2020. “Tornare al gol è una grande emozione”, ha poi scritto sui social. Emozione raddoppiata a distanza di pochi giorni al San Paolo, che lo ha omaggiato con un’ovazione al momento della sua uscita dal campo: ne aveva bisogno Arek, per rispondere con i fatti a qualche critica e riconquistare un ruolo importante nelle rotazioni offensive di Carlo Ancelotti.

Mario Lubrano

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