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Spalletti e il panettone indigesto: sempre a Milano la sua prima sconfitta

Forse, a inizio stagione, avrebbe sorriso all’ipotesi di poter perdere la prima partita di campionato solo al 16° turno. E poi a Milano, in casa dell’Inter, la squadra che in estate tutti avrebbero dato avanti alle altre in classifica, quella che sulla carta è la più forte. Ma quattro mesi più tardi perdere a San Siro fa male lo stesso al Napoli di Luciano Spalletti, che conserva la doppia cifra di vantaggio sui nerazzurri in graduatoria, il +5 sul Milan secondo, eppure sa di aver perso un’occasione unica per ribadire il suo primato. È il primo ko in questa Serie A per Osimhen e compagni, che però possono guardare anche il bicchiere mezzo pieno: è la prima partita del 2023, il campionato è ancora lontano e per rialzarsi c’è un assist pronto, la trasferta di Genova contro la Samp già tra 72 ore.

Leggi anche: “Napoli, Spalletti: “Gestiremo bene la sconfitta. Dobbiamo trovare la forma migliore”

Napoli, il panettone ti fa male

Solitamente il Napoli del dopo-feste natalizie non brilla mai. Lo dice la storia, lo dicono i numeri del club azzurro. Ma anche quelli di Spalletti che solo un anno fa, proprio con il Napoli, aveva convinto quasi pienamente: nella stagione 2021/22, infatti,  dopo la pausa di Natale, gli azzurri seppero fare bottino quasi pieno con 3 vittorie nelle quattro gare disputate a gennaio. L’unico pareggio fu portato a casa contro la Juventus, nella trasferta di inizio anno a Torino. Non è sempre così per il toscano: nel 2018/19 aveva messo insieme solo un punto in due gare, una stagione prima invece tre pareggi nelle tre partite giocate a gennaio dai nerazzurri. Altalenante era stato anche il dopo-Natale spallettiano nel suo ultimo anno alla Roma: nel gennaio della stagione 2016/17 i giallorossi avevano messo insieme due vittorie e una sconfitta, pesante nella rincorsa al sogno che si spense solo al secondo posto in classifica.

Un anno fa, la prima sconfitta del suo Napoli era arrivata proprio a Milano e proprio con l’Inter. Un deja-vu di cui gli azzurri avrebbero fatto a meno. Quel ko minò ogni certezza di una squadra partita col vento in poppa e con 8 vittorie nelle prime otto di campionato: dopo San Siro, infatti, gli azzurri risposero con un 4-0 alla Lazio, ma poi a Sassuolo finì 2-2 e arrivarono soprattutto due sconfitte di fila in casa, prima con l’Atalanta (2-3) poi addirittura con l’Empoli (0-1).

 

Spalletti: se la scaramanzia dice Napoli

 

 

C’è un altro po’ di bicchiere mezzo pieno a cui i tifosi potrebbero aggrapparsi: in entrambe le stagioni in cui il club ha saputo portarsi a casa lo scudetto, negli anni di Maradona e compagni, la prima sconfitta in campionato era arrivata proprio dopo la sosta di Natale, come accaduto ieri a Milano. Nel 1986/87 gli azzurri erano stati sconfitti 3-1 a Firenze dalla Fiorentina, mentre nel 1989/90 era arrivato addirittura il 3-0 della Lazio all’Olimpico, proprio subito dopo Natale. Se la scaramanzia vale ancora in città, i numeri dicono che anche la sconfitta di Milano può avere un altro sapore. L’importante, per Spalletti, sarà però non approfittarne troppo. E magari tornare a correre subito già da Genova, perché il campionato non ti aspetta.

Gennaro Arpaia

Nato a Napoli giusto in tempo per salutare Maradona. Il calcio non è stato il primo amore perché alle partitelle tra amici non venivo mai scelto a causa della mia non-classe innata. L'idea fu quella di ritagliarsi uno spazio alternativo, provando a raccontarle. E dopo qualche anno ne ho raccontate tante in giro qua e là. Amo lo sport, le sue storie, gli occhi di chi lo ama. Con Gianlucadimarzio.com dal 2019.

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