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Napoli, Ancelotti: “Vogliamo arrivare in fondo. Allan? Resta qui”

Giornata di vigilia in casa Napoli, domani infatti gli azzurri scenderanno in campo per affrontare il Sassuolo negli ottavi di Coppa Italia. Un’occasione per Ancelotti per dare spazio a quei giocatori utilizzati meno fin qui, che potranno dunque mettere minuti importanti nelle gambe per la seconda parte di stagione.

Intervenuto in conferenza stampa, l’allenatore di Reggiolo ha parlato delle insidie della partita con i neroverdi, provando anche a smorzare la tensione: “Facile indovinare la formazione di domani, giocherà un portiere, quattro difensori, quattro centrocampisti, due attaccanti. A parte gli scherzi, Koulibaly è tornato in buona condizione fisica e mentale. Domani sarà in campo dall’inizio. Allan? Non temo di perderlo, vogliamo mantenere la squadra competitiva come negli ultimi anni. Allan domani non gioca dall’inizio perché aveva un permesso, come anche Ospina, perchè s’è allenato poco. Lo dico prima per evitare certi discorsi ed avete un vantaggio di formazione”.

Sul mercato, Ancelotti ha glissato: “Non credo possa capitare qualcosa di grosso, probabilmente qualche giocatore potrebbe andare in prestito. Questa società è destinata a crescere nel futuro, abbiamo acquistato tanti giovani talenti nel mercato estivo”.

Sul tema razzismo: “Sembra sia un problema esclusivamente del Napoli, quando in realtà è un problema del calcio italiano. Per quanto riguarda il Napoli, posso dire che in caso di altri cori razzisti noi chiederemo solamente l’interruzione temporanea della partita. Non ci siamo sentiti soli, ma questo è un fenomeno che abbiamo solo qui perché negli altri Paesi è stato debellato. C’è un protocollo che con l’Inter non è stato rispettato, e noi vogliamo che lo sia”.

Obiettivi importanti per Ancelotti nel 2019: “Vogliamo arrivare a sollevare un trofeo, in Coppa Italia possiamo aspirare ad arrivare fino in fondo. Non sottovalutiamo nulla, abbiamo lavorato bene e siamo tornati dalle vacanze in buone condizioni. I ragazzi sono concentrati sulla competizione, anche perché è la più vicina da raggiungere. Milik? Se avesse giocato di più, avrebbe segnato di più. E’ stato fuori per due anni, per noi è molto importante e verso di lui abbiamo avuto un trattamento di riguardo. Sta crescendo dopo due anni di inattività: sono tanti per un giovane come lui, Arek ha reagito molto bene. Sta trovando sempre più fiducia ed è destinato a crescere”.

Redazione

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