Categories: News Calcio

Napoli, Sarri: “Lo scudetto non può essere il nostro obiettivo, siamo il quarto fatturato”

Prosegue la rincorsa del Napoli, verso il secondo posto occupato dalla Roma. Sei tappe, prima del traguardo finale: la prima è domani, a Reggio Emilia, contro il Sassuolo. Maurizio Sarri ha presentato la gara in conferenza stampa.

Le parole dell’allenatore sono arrivate subito dopo l’annuncio congiunto di De Laurentiis e Insigne sul rinnovo di contratto. “Sono contento perché Lorenzo può diventare una bandiera per questa città. Sono cose romantiche, ma i pensieri vanno verso la partita di domani adesso. Affronteremo una squadra e una società forti, che hanno pagato la prima esperienza europea e i tantissimi infortuni, ma in partita restano molto pericolosi” ha esordito Sarri.

Per quanto riguarda le scelte di domani, c’è il dubbio Hamsik: “Ieri si è allenato, lo valuterò anche oggi. Era giusto non rischiare. Per il resto la formazione l’ho già in mente a grandi linee”.

Il futuro del Napoli resta ancora incerto: ci sono da decidere i progetti futuri ed eventuali ambizioni. “E’ un ciclo forte il nostro, ma siamo arrivati ad un punto in cui bisogna scegliere se crescere o regredire, altrimenti non si resta per anni a certi livelli. Sono contento di rappresentare questo ciclo, ma in un futuro a lungo termine ci sono tanti ragionamenti da fare” ha spiegato l’allenatore. Che poi precisa: “Lo scudetto non può essere ancora un obiettivo a mio avviso. Ci sono altri club più forti in ogni aspetto, noi possiamo cercare l’evento e capire se c’è spazio per un sogno. Io ne sono convinto, anche se nel calcio di oggi è più difficile. Il quarto fatturato non può puntare a vincere il campionato, magari può succedere in Premier dove il fatturato medio è più alto. Progetto a lungo termine? Ho un contratto in scadenza se consideriamo la clausola che entra in vigore, ma sono stato in scadenza per una vita non fa molta differenza”.

L’obiettivo, dunque, resta il secondo posto. “Faremo di tutto, i ragazzi sanno che non possiamo sbagliare. Stiamo crescendo, ci sono miglioramenti perché nel girone di ritorno siamo secondi per tiri subiti. Dobbiamo assumere maggiore solidità: fare tanti gol non fa sempre la differenza, subirne di meno sì” ha detto l’allenatore. Guardandosi indietro, pesano i punti persi con le ultime in campionato: “In Serie A non si è mai sicuri di vincere come altrove, solo una squadra viaggia ad un altro ritmo. Se nella testa scatta il voler qualcosa in più, a catena sale l’applicazione”.

Redazione

Dal 2011 ne abbiamo fatta di strada, sempre con voi al fianco. Ci piacciono le notizie, il mercato, il calcio. Sì, ma soprattutto le storie, le emozioni, il bello che questo mondo può regalare. E amiamo raccontarvelo.

Recent Posts

Dalla cessione record di Mbappé alla creazione della Conference: le mille vite di Vadim Vasilyev

Dal grande lavoro al Monaco di Mbappé e James Rodriguez alla nuova vita da agente:…

2 ore ago

Thuram: “La Juventus è il miglior club d’Italia, qui si vede la differenza”

Dal rapporto con il fratello Marcus e il papà Lilian fino al legame con la…

2 ore ago

Roma, problema al quadricipite per Pellegrini: si teme una lesione

La Roma monitora le condizioni di Lorenzo Pellegrini, che ha accusato un problema al quadricipite:…

2 ore ago

Serie B, tra conferme e sorprese: la top 11 over 23 dopo 17 giornate

  Dalla solidità dei veterani alle sorprese più convincenti: dopo 17 giornate il campionato cadetto…

3 ore ago

È morta Maria Sole Agnelli, sorella dell’Avvocato: aveva 100 anni

Si è spenta Maria Sole Agnelli, sorella dell'Avvocato e di Susanna Agnelli: ex presidente della…

3 ore ago

Serie B, la top 11 under 23 del 2025

Da Desplanches a Ghedjemis, fino alle sorprese Cissè e Cacciamani, ecco la top 11 under…

3 ore ago