Tutto il riserbo che Carlo Ancelotti vuol tenere sulla formazione si sintetizza nella frase con cui l’allenatore ha chiuso la conferenza stampa della vigilia: “Posso dirvi uno che sicuramente andrà in panchina: io“. Contro il Salisburgo, ad ogni modo, non dovrebbero esserci troppe novità rispetto all’undici sceso in campo contro la Juventus, dal momento che per il Napoli la sfida di Europa League potrebbe ricoprire un’importanza anche maggiore nell’economia della stagione.
Confermato tra i pali Meret, che salterà il prossimo impegno di campionato contro il Sassuolo per squalifica, davanti a lui si schiererà la solita linea a quattro. Sugli esterni agiranno Hysaj e Mario Rui, mentre in mezzo dovrebbe essere confermata la coppia Maksimovic-Koulibaly. Condizionale d’obbligo, però, perché il portoghese e i due centrali sono diffidati e quindi a rischio squalifica in vista del ritorno. In questo senso, l’impiego di Ghoulam e Chiriches non è assolutamente da escludere. A centrocampo, probabile che non ci siano innovazioni: Callejon e Zielinski sulle fasce, Allan e Fabian Ruiz nel mezzo. In avanti, ancora fiducia ad Insigne e Milik, con Mertens in ballottaggio col napoletano.
Col sorriso di chi sa che non ha nulla da perdere e vuole sorprendere tutti. Questo il Salisburgo di Marco Rose che, dopo essere stato la rivelazione della scorsa Europa League, vuole ancora stupire tutti. Borussia Dortmund e Lazio gli scalpi della passata stagione, ora il Napoli di Carlo Ancelotti, altra grande del torneo che può essere tra le favorite alla vittoria finale. Il tedesco non si sbilancia in conferenza stampa al San Paolo, anzi censura il suo Salisburgo e tiene per sé le idee di una formazione che ha tante certezze.
La prima è il modulo: difficile pensare ad un Salisburgo lontano da quel 4-3-1-2 che ne ha fatto le recenti fortune. Ballottaggio dietro le punte, c’è Wolf – in gol nell’ultimo match di campionato – in vantaggio su Minamino. Davanti non si tocca Dabbur, l’israeliano che è capocannoniere del torneo, con lui in vantaggio il partner Gulbrandsen. Sembra perfettamente recuperato Lainer, uomo immagine degli austriaci, sull’out destro, che con Ramalho, Onguene e Ulmer sarà nel quartetto davanti al portiere Walke. Recuperati a pieno sembrano essere Junuzovic, che potrà essere nella linea di mediana.
Napoli (4-4-2): Meret; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Zielinski; Insigne, Milik. All. Ancelotti.
Salisburgo (4-3-1-2): Walke; Lainer, Ramalho, Onguene, Ulmer; Schlager, Samassekou, Junuzovic; Wolf; Gulbrandsen, Dabbur. All. Rose.
A Cura di Salvatore Malfitano e Gennaro Arpaia
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