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Napoli, male al Maradona: che differenza con le gare in trasferta

Dal Paradiso all’Inferno in appena sette giorni, poi il mezzo sorriso che lascia ancora tutto aperto: nella Serie A più aperta degli ultimi anni, il Napoli è una delle candidate alla vittoria dello scudetto (Clicca qui per il calendario del rush finale).

L’importante vittoria di Bergamo aveva permesso alla squadra di Luciano Spalletti di portarsi ad un solo punto dal Milan capolista, poi la rovinosa sconfitta interna contro la Fiorentina ha tolto entusiasmo alla piazza. Tutto, però, è ancora possibile, anche grazie al pareggio dei rossoneri contro il Torino, ora avanti due punti. Emerge un dato preoccupante in casa Napoli, una differenza di rendimento tra casa e trasferta.

 

Napoli primo fuori casa

Il Napoli di Luciano Spalletti è una squadra che macina (tante) vittorie lontano dallo stadio Maradona. In stagione, gli azzurri hanno vinto a San Siro contro il Milan, a Roma contro la Lazio e contro l’Atalanta, al Gewiss Stadium. Nelle sedici partite giocate in trasferta, il Napoli ha ottenuto 37 punti. Nessun’altra squadra ha un andamento migliore di Osimhen e compagni lontano da casa. Numeri impressionanti: media di 2,31 punti, 31 gol fatti e 12 subiti. Sono undici le vittorie, quattro i pareggi e soltanto una sconfitta nello scontro diretto contro l’Inter dello scorso 21 novembre 2021.

 

Problema Maradona

Se il rullino fuori casa è impressionante, quello al Maradona desta preoccupazione. Primi in trasferta, soltanto settimi in casa. Tra le mura amiche di Fuorigrotta, il Napoli ha portato a casa 29 punti. La sconfitta interna contro la Fiorentina, poi, è la quinta in Serie A: oltre alla squadra di Italiano, anche Milan, Empoli, Spezia e Atalanta hanno conquistato il bottino pieno. Un percorso questo, che preoccupa Spalletti. A Napoli, gli azzurri hanno segnato 27 reti, subendone 14.

Un altro dato, poi, non è certo esaltante: il Napoli sta facendo decisamente peggio anche rispetto alla scorsa stagione. Allo stesso punto del campionato, e quindi dopo 32 giornate di Serie A, la squadra guidata da Gennaro Gattuso aveva conquistato 35 punti (40 a fine campionato). Da fortino a problema: il Napoli fa i conti con il Maradona.

 

Pietro Agoglia

Ho lasciato il calcio giocato una domenica piovosa in un campo fangoso. Ma il richiamo era troppo forte: ho sostituito gli scarpini con la penna, una divisa con il computer e ora cerco di raccontarlo. Laureato, ma niente di serio. Quasi giornalista, la fumata bianca è vicina, ma mancano da definire i dettagli finali.

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