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Petagna-Sampdoria, il “veto” di Spalletti? “Tu resti qui”

Un affare da concordare appena dopo la partita, ma Andrea Petagna non ha voluto saperne di aspettare la fine di Genoa-Napoli per essere protagonista. Spalletti non l’aveva lanciato dal primo minuto ma poi ha “dovuto” buttarlo nella mischia per cambiare le carte sul tavolo: e così l’attaccante ex Atalanta e Spal ha fatto quello che sa fare meglio, ha trovato il gol. E che gol: cross dalla trequarti di Mario Rui, colpo di testa sul primo palo, gol da rapace, da punta che in Serie A sa starci bene anche ad alti livelli.

Eppure l’ombra lunga della Sampdoria c’è: i blucerchiati sono in pressing da giorni e l’incontro tra le parti è fissato proprio dopo il fischio finale.

 

 

Petagna, primo gol nel derby di Genova o futuro in azzurro?

Quello di stasera è un gol pesante per l’attaccante azzurro: da un lato regala altri tre punti alla squadra di Spalletti, dall’altro potrebbe essere il “primo” nel derby tutto da vivere contro il Genoa se vestisse la maglia della Sampdoria.

 

 

All’inizio della preparazione ho avuto un piccolo infortunio, ora sto meglio e mi sentivo che avrei segnato stasera. Ci sono state tante voci in questa settimana, non pensavo nemmeno di essere qui. Io so quanto valgo, lo sanno anche i miei compagni, mi avevano predetto il gol, Spalletti me lo ripete sempre” ha detto Petagna ai microfoni di DAZN nel post-partita.

 

 

E proprio l’allenatore toscano non sembra essere d’accordo con la partenza: “Tu resti qui” il labiale di Spalletti intercettato dalle telecamere dopo il gol decisivo di Petagna, che nel frattempo era andato a festeggiare sotto la curva napoletana a Genova.

E allora “qui” è tutto da decidere: qui in azzurro, un’altra stagione senza la certezza della titolarità ma con la possibilità di giocarsi tutte le sue carte, oppure qui a Genova, città che potrebbe ospitarlo e riportarlo vicino casa per giocare accanto a Quagliarella con qualche certezza in più.

Gennaro Arpaia

Nato a Napoli giusto in tempo per salutare Maradona. Il calcio non è stato il primo amore perché alle partitelle tra amici non venivo mai scelto a causa della mia non-classe innata. L'idea fu quella di ritagliarsi uno spazio alternativo, provando a raccontarle. E dopo qualche anno ne ho raccontate tante in giro qua e là. Amo lo sport, le sue storie, gli occhi di chi lo ama. Con Gianlucadimarzio.com dal 2019.

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