“Questo gioco ti lascia a bocca aperta“: Napoli, Adam Ounas è già pazzo degli azzurri. Il franco-algerino in realtà aveva già scelto “Sarrilandia” da tempo, nonostante le offerte arrivate dalle big di mezza Europa.
“Arrivare a Napoli è stato un grande passo avanti, una crescita enorme. Sono felice. Chi non lo sarebbe? Sono a Napoli anche per trovare la continuità. Mourinho? La sua stima fa piacere. Ci sono stati contatti con il mio manager e loUnited, però preferisco non parlarne. Zenit e Roma? Non faccio nomi, ma quando è arrivata la chiamata del Napoli, a metà maggio, non ho pensato un attimo: volevo fortemente questa squadra. Per un attaccante è il massimo: abbiamo sempre la palla, si gioca a calcio, si segna tantissimo. Uno spettacolo. Attacco fortissimo: giocarci è il massimo Questo gioco ti lascia a bocca aperta. Sono qui per questo Crescere migliorare e… vincere. Sono venuto qui per imparare in fretta. Tifosi? Non mi aspettavo nulla ed è fantastico: già “.
Napoli, amore a prima vista: “La prima è stata Napoli-Frosinone, quella del record di Higuain: stadio fantastico, atmosfera pazzesca. Ad avermi rapito, però, è stata Napoli-Real Madrid: per cinquanta, sessanta minuti sono rimasto a bocca aperta. Il nostro attacco è fortissimo, tra i migliori d’Europa: è sufficiente guardare i video delle azioni e dei gol. Io spero soltanto di segnare il più possibile. Posso giocare anche a sinistra. L’importante è esserci. Scudetto? Certi discorsi li lascio ai leader, ai grandi. So che l’ambiente ha sete di trofei e so di essere in un gruppo che punta in alto in Italia e in Champions. Il primo obiettivo fondamentale della stagione. Rivali per lo scudetto? Anzitutto la Juve. E poi Milan e Roma”.
Capitolo Nazionale, Ounas e ha scelto l’Algeria: Si, e l’ho fatto con il cuore. Spero di entrarci in pianta stabile. Soprattutto nell’anno del Mondiale”. Sulla scelta del numero: il 17 era occupato da un certo Hamsik… : “Ho scelto il 37. Che è il codice di Tours, la mia città. Mio padre guidava i camion, mia madre lavorava in casa. Ho anche una sorella: verranno spesso a Napoli. L’amore per il calcio me l’ha trasmesso mio zio, ex giocatore di Ligue 2 e terza serie francese a Tours. Anche papà giocava: seconda divisione algerina. Idolo? Cristiano Ronaldo. Maradona, invece, è leggenda”.
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