La prima volta alla stampa di Mathias Olivera, l’uruguaiano ex Getafe che ora vuole prendersi anche Napoli. “Mi hanno accolto tutti molto bene, Spalletti mi ha dato subito fiducia, ho avuto l’opportunità di allenarmi subito con lui sin dall’inizio e spero di lavorare bene per fare il bene della squadra. Ora devo dimostrare in campo che merito anche l’affetto che i tifosi mi hanno già saputo dimostrare in queste settimane” ha detto il terzino azzurro.
Ha poi aggiunto: “Sono felice di aver scelto Napoli, è una squadra conosciuta in tutto il mondo e richiama l’attenzione di tanti calciatori. Ecco perché sono qui”.
“Anche Cavani – che ho incontrato in nazionale – mi ha consigliato di approfittare della scelta e godermi Napoli. Qui sono passati tanti uruguaiani, spero di fare bene anche io come loro e di divertirmi insieme a compagni e tifosi. Prima di venire a Napoli ho visto tante partite degli azzurri, mi è sembrata una squadra che sa giocare molto bene a calcio. Hanno fatto bene lo scorso anno e anche questo ha attirato la mia attenzione per la scelta. Ora che sono qui voglio imparare in fretta. L’anno scorso hanno provato a vincere lo scudetto, adesso dobbiamo ripartire pensando una partita alla volta”.
“Il 17? So che è un numero importante per i napoletani e per la squadra, Hamsik è un idolo e lo sapevo prima della scelta. Sono onorato di poterlo indossare, farò di tutto per meritarmelo in campo” ha continuato in conferenza l’uruguaiano.
“Per il mio ruolo la prima cosa importante è certamente difendere, ma ammetto che mi piace spingermi in avanti per attaccare, anche giocando da terzino. Ho visto già partite di Serie A: è un campionato fisico, in cui bisogna essere pronti anche dal punto di vista tattico. Voglio inserirmi bene, adattarmi con i tempi giusti. Il modulo non è un problema, passare dal 3-5-2 alla difesa a quattro non mi impensierisce“.
“Non ho un modello di riferimento, mi è sempre piaciuto Caceres che ha giocato anche qui in Italia. Theo Hernandez? È fortissimo, siamo simili nella voglia di andare ad attaccare ma non ci sono altre similitudini tra noi, siamo due calciatori differenti”.
Con l’Uruguay obiettivo Mondiale: “È sicuramente un’occasione unica, spero di potermela godere tutta, è una chance incredibile per tutti i calciatori. Alla Champions ci penserò quando arriverà, mi farò trovare pronto”.
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