Il pranzo della domenica, si sa, a Napoli è sacro. Perchè, da queste parti, ‘il ragù è ancor più buono quando il Napoli vince‘. E figuriamoci quando la partita è di domenica alle 12.30. Orario di pranzo, cielo azzurro e sole che splende: mix perfetto per la giornata perfetta. E poi c’è il Napoli, che vince ancora: tre reti a Cagliari e primo posto. Nel segno dell’1 e del 7!
Uno, come i gol segnati da Marek Hamsik in questa stagione. Dieci partite senza gol per lo slovacco, a secco nelle quattro gare giocate in Champions League e nelle sei fin qui disputate in campionato. Ed oggi la prima gioia, alla settima giornata.Ritardo più lungo da quando gioca a Napoli, mai Hamsik aveva aspettato così tanto per sbloccarsi. I gol, agli azzurri, non sono di certo mancati: miglior attacco della Serie A, grazie alla straordinaria vena realizzativa di Mertens, Callejon e Insigne e alla grande capacità di mandare in gol un gran numero di calciatori. Lo slovacco ha quindi avuto modo di iniziare la stagione più a rilento, non solo dal punto di vista realizzativo. Sempre titolare, certo. Ma già sostituito in cinque occasioni su sei partite di campionato, così come in tutte le partite di Champions League. “Uscire non piace a nessuno, mica solo a me!”. Ma guai a parlare di ‘caso’. “Sempre prima la squadra”. Parola di capitano!
Hamsik che torna in gol, quindi. Quando? Domenica primo ottobre. Già, ‘primo’: sempre di numero uno si parla. Nuovo mese, ma stesso Napoli! Con gol, giocate, occasioni e applausi a non finire da parte del San Paolo. E, da oggi, con un Hamsik ritrovato anche dal punto di vista realizzativo. Risultato? Napoli al… ‘primo’ posto.
Con il gol numero 114 per il capitano azzurro! E anche qui l’uno che ritorna. Sì, perchè a Marek Hamsik manca un solo gol per riscrivere la storia. Per eguagliare il più grande di tutti: Diego Armando Maradona. Lo slovacco è ormai nella scia dell’argentino, pronto a mettere la freccia e ad efettuare il sorpasso. Arrivò appena 20enne dal Brescia dieci anni fa, oggi è pronto per scrivere a caratteri cubitali nella storia azzurra. Dal primo gol contro il Cesena in Coppa Italia a Napoli-Cagliari: 114 gol con il Napoli. In attesa dell’ultimo, il più importante: quello della storia!
E poi c’è il sette! Come le vittorie consecutive che il Napoli ha collezionato in campionato. In Serie A, fino ad ora, gli azzurri sanno solo vincere. Hellas Verona, Atalanta, Bologna, Benevento, Lazio, Spal e Cagliari: tutte battute dall’armata di Maurizio Sarri. Con una media gol spaventosa: già 25 reti in sette giornate, quasi 4 a partita. E con ben undici calciatori mandati a segno tra campionato e Champions League. Oggi al gruppo si è aggiunto anche Marek Hamsik, uomo atteso per undici partite.
Uno e sette, dicevamo. Che, neanche a farlo apposta, insieme fanno… 17! Il numero di Marek Hamsik, capitano azzurro
che punta alla storia.
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