Napoli, Manna: “Noi non dobbiamo convincere nessuno a venire qui”

Le parole del direttore sportivo del club azzurro in conferenza stampa
Tra un calciomercato invernale appena concluso, e una stagione in Serie A ancora da terminare.
Questi, i temi toccati da Giovanni Manna – direttore sportivo del Napoli – nella conferenza stampa al Konami Training Center di Castel Volturno.
Dall’addio di Kvaratskhelia (direzione Psg) fino all’arrivo di Okafor dal Milan. E non solo.
Di seguito, le parole del ds del club azzurro.
Napoli, Manna: “Kvara? Abbiamo provato a sanare una situazione complicata”
Il direttore sportivo ha esordito così in conferenza stampa: “Ci tenevamo a precisare e chiarire alcune dinamiche. Noi ringraziamo Kvaratskhelia per quello che ha fatto in questi anni. Abbiamo provato a sanare una situazione complicata: ci siamo visti e costretti e fare questa cessione nel mese di gennaio, non siamo stati ricattati, ma quasi. Il Napoli ha lavorato per provare a sostituirlo in questa sessione, ma è difficile che i calciatore forti a gennaio si spostano e alcuni valori non erano congrui con alcuni parametri che il Napoli ha e avrà, soprattutto a livello salariale. Kvara lavorava con il Psg dal maggio dello scorso anno: noi non volevamo perdere un giocatore dopo un’annata complicata. Noi siamo arrivati al nostro massimo per lui, ma non ci siamo riusciti. E non è stato solo per volontà nostra. Che lui abbia parlato con altri club è normale, fa parte del mercato. Avremmo potuto provare a rinnovare il contratto già precedentemente: quando una persona vuole andare via, è difficile convincerla a restare. Ci puoi provare, ma se poi le cose non vanno perché dobbiamo tenere un giocatore che non vuole restare? Chiunque è qui, rimane perché lo vuole. A me non piace costringere le persone. Il mister si è speso in prima persona”.
Sui rinnovi: “Il rinnovo di Olivera è pressoché fatto: vuole fortemente rimanere a Napoli. Come lo vuole Meret, non siamo lontani. A dicembre ci siamo detti che ci saremmo rivisti dopo il mercato. Siamo tranquilli e ci rivediamo con l’entourage nelle prossime settimane. Anguissa ha un contratto con due anni di opzione. Abbiamo parlato con loro per fare un nuovo contratto e lo rifaremo nei prossimi mesi. Non abbiamo l’urgenza ma è un calciatore che merita e che vuole restare a Napoli”.

Napoli, Manna svela tutto su Danilo, Comuzzo, Garnacho e Adeyemi
Su Danilo e Comuzzo: “Per quanto riguarda Danilo – che conosco personalmente – avevamo un accordo. Avevamo pressoché definito tutto. Ci aspettavamo il suo arrivo dopo l’accordo: poi lui ha fatto una scelta di vita. L’avevamo portata avanti fino a un certo punto, purtroppo è andato così. Su Comuzzo avevamo l’intenzione di fare un investimento per il futuro, e questo avrebbe permesso a Rafa Marin di andare a giocare da un’altra parte: avevamo i documenti pronti con il Villarreal. Poi, non ci sono state più le condizioni per prendere un altro difensore e lui è rimasto. Abbiamo fatto un’offerta reale, ne abbiamo fatta un’altra, ci eravamo spinti già oltre al valore del calciatore. Ma non siamo riusciti a portarla a termine. Dispiace che sia stato tutto così mediatico”.
Sul possibile sostituto di Kvara: “Garnacho è un giocatore che abbiamo trattato anche prima della partenza di Kvara. Eravamo molto vicini alla cifra richiesta dallo United, il giocatore per lasciare la Premier League voleva essere accontentato economicamente, a noi non è sembrato corretto nei confronti degli altri calciatori in rosa. Con Adeyemi avevamo una bozza di accordo con il Dortmund. Siamo stati lì, abbiamo parlato ma il calciatore non era sicuro e non è voluto venire adesso. Non abbiamo voluto insistere. Tutti i calciatori che sono arrivati da quest’estate hanno voluto fortemente venire a Napoli. Io non devo convincere nessuno in questo momento: se vuoi venire, vieni. I soldi della cessione di Kvara e di quelle che verranno nel futuro li investiremo per rinforzare la rosa. Saint-Maximin? Ci sono stati problemi burocratici. Un peccato averci pensato troppo tardi a un profilo come lui: abbiamo perso tempo a inseguire altri grandi giocatori”.
Napoli, Manna: “Non faremo operazioni per accontentare la piazza”
Manna ha poi proseguito: “Le strategie sono sempre convergenti, non c’è da risanare niente tra noi e Conte. Stare qui a parlare di mercato sminuisce quanto fatto finora. La squadra era arrivata decima, abbiamo completato l’organico e che grazie al lavoro di tutti ha consolidato una posizione che è in linea con il nostro obiettivo, ovvero rientrare nelle competizioni europee. Quando si parte con un progetto nuovo, una realtà come Napoli può essere vista di passaggio. Ma passa attraverso tanti altri aspetti, non solo del campo. I risultati che stiamo avendo ci fa pensare che abbiamo accelerato il percorso, ma non sempre è così. Potevamo fare meglio e mi assumo le responsabilità, è stato difficile. Le idee sono assolutamente condivise. Non voglio spostare dicendo che la squadra sta facendo qualcosa di incredibile, ma è reale e concreto ciò che stiamo facendo. Sono sicuro che finita questa conferenza il tema sarà chiuso. Ora, bisogna pensare al calcio giocato. Qui lavora il Napoli: non è Manna, non è Conte, non è De Laurentiis. Diamo una centralità alle cose“.
Sulla valutazione del mercato: “La rosa è questa. Bisogna restare concentrati sul lavoro e non pensare più a niente. Con il mister ci siamo confrontati, chiaro che non siamo contenti, io per primo. Le aspettative della gente a volte sono troppo alte, e le abbiamo creato anche noi. Ma siamo consapevoli di avere un gruppo che è in grande crescita e non dobbiamo sminuirlo. Su Yeremay ci siamo interessati, come per altri giocatori, ma nulla di più. Presi per il collo è un termine forte e scorretto. Normale che se hai disponibilità il prezzo sale. Il mercato estivo è diverso, ci sono più giocatori disponibili, dinamica che abbiamo già attraversato. Non è corretto uscire dai nostri parametri e iper valutare un calciatore. La nostra realtà è questa. C’è ambizione, le aspettative della piazza sono alte. Siamo tranquilli, sappiamo quale è il nostro obiettivo. Non dico che non dobbiamo sognare. Ci tengo a calmare gli animi. Tutti sappiamo quello che dobbiamo fare e stiamo lavorando per arrivarci. Ci sono club che possono fare delle cose e noi noi perché non è corretto farle per la nostra storia e i nostri valori. Non faremo operazioni per accontentare la piazza. Il Napoli deve prendere giocatori forti: faccio un esempio, noi Dorgu lo abbiamo trattato per l’estate. Se poi arriva lo United con un’offerta del genere, difficile dire al Lecce di aspettarci per luglio”.
Su Okafor: “La situazione di Okafor con Milan e Lipsia sono dinamiche di altri club, non è vero che non ha passato le visite mediche. Per ora è un po’ indietro rispetto ai nostri parametri. Penso abbia bisogno di un po’ di tempo per entrare in condizione”.
Nel frattempo, si anche già a programmare il prossimo futuro: “A Napoli sono arrivato a giugno. Abbiamo preso il miglior allenatore e ci siamo allineati. Abbiamo consegnato la squadra vera l’ultimo giorno di mercato. Aspettavamo l’uscita di Osimhen. Le scelte erano state fatte da 20/30 giorni, aspettavamo la disponibilità economica e poi il presidente ce l’ha data. Quest’anno possiamo arrivare in modo diverso perchè la cessione di Kvara ci aiuta. Possiamo programmare in anticipo, con un allenatore che conosce la rosa. Partiamo in vantaggio. Dobbiamo essere organizzati, precisi e puntuali, lavorando fin da ora per il prossimo mercato”.