Quella sera, all’Allianz Stadium, quando tutto sembrava finito, arrivò lui. Più in alto di tutti, più determinato che mai. Kalidou Koulibaly, in un solo istante, aveva riaperto la lotta scudetto: “Ci ho sempre creduto, a prescindere da quel gol – ha spiegato il difensore azzurro ai microfoni di SkySport -. Pensavo che ce l’avremmo potuta fare anche quando avevamo tanti punti dalla Juve. Certo, quel giorno, quando ho visto la palla in porta non riuscii a realizzare di aver fatto gol. Non dimenticherò mai quella della squadra che festeggiava e ci credeva per davvero”. Momenti indelebili, che accesero il cuore di un’intera città. Una settimana dopo, però, la Juve ribalta il match con l’Inter e il Napoli perde 3-0 a Firenze: “Sarri ha ragione. Inconsciamente abbiamo mollato dopo la vittoria della Juve. Siamo colpevoli, ma quel risultato, ottenuto in quel modo, ci ha fatto male. Vedere la Juventus vincere ci ha demoralizzati e non abbiamo saputo reagire a Firenze. L’anno prossimo dovremo fare ancora di più per vincere lo scudetto. Abbiamo voglia di fare la storia”. Con o senza Sarri. La permanenza dell’allenatore a Napoli, al momento, è un punto interrogativo. “La scelta spetta al presidente e a lui – spiega Koulibaly –. Sarri vive il calcio, vuole la perfezione e grazie a lui e al suo staff noi giocatori non smettiamo mai di migliorare. Questo è ciò che serve al Napoli”.
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