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Napoli, Jorginho: “La Juve parte avanti, ma non può ritenersi la favorita assoluta come negli ultimi anni”

Sarà un agosto duro quello del Napoli, impegnato con il turno preliminare di Champions e con l’inizio di campionato che sarà a Verona con l’Hellas. Ex di turno sarà Jorginho, centrocampista azzurro che proprio in maglia gialloblu ha visto il suo exploit. Su questo inizio di stagione, sul Nizza avversario ai preliminari e su molto altro, ha parlato proprio Jorginho ai microfoni de il Corriere dello Sport:Ho sensazioni giuste, di una squadra che sta crescendo da ogni punto di vista. Mi sento diverso, ho maggiore sicurezza, e questo è merito di Sarri e della squadra”. Il primo obiettivo sarà eliminare il Nizza e qualificarsi alla fase a gironi: “E’ duro da affrontare, arriveranno qui con due partite di campionato giocate. Ci potrà dare fastidio, ma non ci interessa: vogliamo la Champions, non abbiamo nessuna voglia di rinunciarci”. Poi ci sarà l’Hellas, sua ex squadra, allenata da Fabio Pecchia, per molto tempo secondo di un’altra conoscenza di Jorginho, Rafa Benitez: “Nelle mie potenzialità hanno creduto in pochi. Il primo fu Mandorlini. Con Benitez il primo anno mi divertii, poi lui preferì cambiare cercando un modo diverso di giocare fatto di lanci lunghi e ricerca della seconda palla. E ho sofferto questo cambio, ma non è un’accusa. C’è un ottimo feeling tra di noi, l’esperienza di due campionati ci è servita. Io leader? Sì, mi sento un leader, ma qui tutti lo siamo. Io ci metto l’allegria. Ogni partita comincia con un rito: saluto tutti quelli che vanno in campo. Un Jorginho che parla pure di campionato: “Sarà difficile e bello, più di quelli recenti. La Juventus parte avanti ma non può ritenersi la favorita assoluta, come in questi ultimi sei anni. Noi stiamo facendo grosse cose da due anni e la Roma anche si é comportata benissimo in questo stesso periodo. L’Inter e il Milan stanno procedendo con un mercato importante”. E il sogno di Jorginho è abbastanza chiaro: “Io voglio vincere come tutti i miei compagni. Penso che ce lo meritiamo per il modo in cui interpretiamo il calcio e credo sia un riconoscimento che sta conquistando la città e la società. Cosa abbiamo di diverso? La mentalità di Sarri che ci ha cambiato completamente e ci ha migliorato ma va detto anche che la forza del gruppo é notevole: questo Napoli é pieno di talento ed ha anche tanta fame

Redazione

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